Dodici congregazioni per due secoli di grande storia

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02/02/2004
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Non una storia secondaria, ma una «grande storia» in gran parte ancora da scrivere. È il giudizio degli studi più recenti sulle congregazioni religiose sorte soprattutto nell'Italia del Nord fra Otto-Novecento. È una «grande storia» che ha la sorgente in una specifica e ricca spiritualità, che si è poi dispiegata nell'attenzione ai bisogni emergenti nella società dell'epoca, segnatamente la formazione e l'educazione scolastica, professionale e cristiana delle giovani generazioni, il soccorso di orfani, carcerati, malati, anziani, contadini e operai.
In diocesi, fra Otto-Novecento sono sorte 12 congregazioni religiose, i cui fondatori o fondatrici sono quasi tutti assurti alla gloria degli altari. Nel 1818, a Gandino, don Francesco Della Madonna fonda l'istituto delle suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata. Nel 1857, a Somasca, la Beata Caterina e la sorella Giuditta Cittadini danno il via alle suore Orsoline di San Girolamo. Nel 1831, a Bergamo Alta, Santa Teresa Eustochio Verzeri e il canonico Giuseppe Benaglio fondano la congregazione delle Figlie del Sacro Cuore.
Nel 1857, a Comonte di Seriate, la Beata Paola Elisabetta Cerioli, prossima alla canonizzazione, fonda l'istituto femminile della Sacra Famiglia e, nel 1863, anche il ramo maschile. Nel 1969, nella parrocchia cittadina di Sant'Alessandro in Colonna, il Beato don Luigi Maria Palazzolo e madre Teresa Gabrieli danno il via alle suore delle Poverelle. Nel 1882, nella stessa parrocchia, la Beata Geltrude Comensoli fonda l'istituto delle Sacramentine. Nello stesso anno, in città, il Beato Francesco Spinelli fonda l'istituto delle suore Adoratrici.
Nel Novecento sorgono altre congregazioni: Ancelle di Gesù, fondate da Elisabetta Martinelli e da padre Nenoff (1928); Piccole apostole della scuola cristiana, fondate dalla Serva di Dio Maria Elisabetta Mazza (1936); Oblate di Santa Grata, fondate da monsignor Giovanni Boni (1950); Oblate di Santa Marta, fondate da don Pietro Buffoni a Botta di Sedrina (1963). Ma sul territorio bergamasco sono presenti numerose comunità religiose maschili e femminili sorti fuori diocesi, alcune delle quali fondate da bergamasche. È il caso delle Serve di Dio suor Ignazia Isacchi e suor Margherita Lussana, fondatrici delle Orsoline del Sacro Cuore di Asola (Mantova), e delle Sante loveresi Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, fondatrici delle suore di Carità.
La «grande storia» delle congregazioni religiose, iniziata tra difficoltà e incomprensioni, si è intrecciata con quello delle popolazioni, con un influsso profondo nel tessuto sociale. Il miracolo economico e lo sviluppo agricolo-industriale di intere aree del Nord Italia sarebbero stati impossibili senza il decisivo apporto delle scuole professionali gestite dagli istituti religiosi.

Autore: 

Carmelo Epis

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