Orsoline in Argentina dal ’54. «Qui era l’amico dei poveri»

Le suore di Gandino sono le uniche missionarie bergamasche
«Sin da giovane prete guidava i nostri esercizi spirituali»

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15/03/2013
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Da sinistra suor Valentina Rizzi e suor Cirilla Bertasa
Il passaporto, il biglietto aereo e gli effetti personali della serva di Dio madre Dositea Bottani, generale delle Orsoline, utilizzati nel 1966

«L’ho visto vestito da Papa, è proprio lui. Lo Spirito Santo ha fatto le cose bene». È rotta dall’emozione la voce delle suore Orsoline di Gandino che hanno alcune comunità in Argentina, fra cui quella di Hurlingham, alla periferia di Buenos Aires.
Dall’altro capo del filo, quando nella capitale sudamericana è tardo pomeriggio, ci sono suor Cirila Bertasa di Peia e suor Valentina Rizzi di Zambla. Per loro il nuovo Papa Francesco è un volto noto, incontrato più volte nelle solenni celebrazioni e nella messa domenicale nella cattedrale di Buenos Aires, che dista una trentina di chilometri da Hurlingham. «Lo ricordo addirittura giovane prete – segnala suor Valentina, in Sud America da 47 anni – quando guidava gli esercizi spirituali per noi religiose in una parrocchia vicina. Era socievole, preparatissimo e soprattutto umile. È una santa persona con la quale la Chiesa potrà avere un legame speciale. A Buenos Aires è sempre stato a fianco degli umili e dei poveri, ha compreso la soffernza e l’ha fatta sua nella preghiera e nei gesti concreti ».
Le suore hanno segnalato la gioia degli argentini che ieri si sono riversati in strada, un entusiasmo contagioso che ha condotto molti verso la Cattedrale in città, dove alle 19 locali (le 23 in Italia) è stata celebrata una messa di ringraziamento. «Due nostre suore – ricorda suor Valentina – avevano partecipato al pellegrinaggio con i giovani lo scorso ottobre davanti alla Basilica de Nuestra Señora de Luján, cui il nuovo Papa è molto legato». Le suore Orsoline di Gandino arrivarono in Argentina nel 1954, su richiesta dei sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù. Si stabilirono a El Zapallar, nella regione del Chaco, avviando da subito una scuola materna e una scuola di lavoro per le ragazze. Nel 1958 fu posta la prima pietra di un collegio. La missione si allargava e da Bergamo giunsero altre religiose. Nel 1963 venne acquistata una casa a Buenos Aires per il noviziato.
A coltivare per prime un seme rivelatosi fecondo furono, partendo via mare, madre Rosita Della Torre di Gandino (morta nel 2004 alla quale è stato dedicato un barrio nel Chaco), suor Patrizia Bonazzi e suor Cirilla Bertasa, originaria di Peia. Suor Cirilla è ancor oggi in Argentina, proprio nella casa di Hurlingham. «Papa Francesco è una persona spontanea e umile, le sue parole di saluto e la preghiera semplice del “pater, ave, gloria” che ha condiviso con i fedeli di Piazza San Pietro sono un segno chiaro della sua spiritualità vicina alla gente».
Una storia semplice e umile quella del cardinale argentino divenuto Papa, che fa il paio con la testimonianza scritta a suo tempo da madre Rosita Della Torre: «In Argentina abbiamo lavorato, sofferto, gioito; abbiamo imparato ad essere veramente donne consacrate totalmente a Dio, facendo esperienza quotidiana di quello che avevamo soltanto letto sui libri e nelle storie dei santi: la carità verso tutti». I tempi dell’arrivo in Sudamerica, ormai 60 anni fa, ricorrono anche in un recente ricordo di suor Cirilla, oggi 83enne: «Arrivammo in Argentina il 3 giugno. Nella liturgia di quel giorno si leggeva un passo della lettera di San Paolo agli Efesini: voi non siete più stranieri né ospiti, ma concittadini dei santi e membri del popolo di Dio». Le suore di Orsoline di Maria Vergine Immacolata di Gandino hanno case in Italia e nel mondo.
L’Istituto fu fondato a Gandino il 3 dicembre 1818 da don Francesco Della Madonna con undici giovani educatrici bergamasche e milanesi. Il 19 luglio 1858 (anno delle apparizioni dell’Immacolata a Lourdes) il vescovo di Bergamo monsignor Pietro Luigi Speranza emise il decreto di approvazione canonica della Congregazione nominando superiora madre Maria Bona Rovelli.
Sono presenti in ogni parte del mondo con 55 case: Italia, Polonia, Eritrea, Etiopia, Kenya, Brasile e Argentina. Dallo scorso anno alla guida delle Orsoline di Gandino c’è la nuova generale, madre Raffaella Pedrini.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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