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Nel 2007 ricorrerà il secondo centenario della canonizzazione di S. Angela Merici (1807-2007), fondatrice della Compagnia di S. Orsola e riconosciuta come madre dalle varie famiglie delle Orsoline di tutto il mondo.
Un ruolo rilevante delle celebrazioni è assunto dalla Provincia di Bergamo e in particolare dalla Valle Seriana, ove il carisma S. Angela ha trovato un terreno particolarmente fertile incarnandosi nelle Suore Orsoline di Gandino e nella Compagnia di S. Angela (le Angeline), un tempo diffusa praticamente in quasi tutti i paesi.
A S. Angela si deve la prima legittimazione della consacrazione a Dio della donna fuori dalle mura del chiostro.
Dopo la sua morte la sua regola fu assunta, con alterne vicende, in tutto il mondo.
Il carisma mericiano attecchisce precocemente nella bergamasca, tanto che la Compagnia di S. Orsola è presente a Bergamo e nella provincia già attorno alla seconda metà del XVI secolo.
Dopo la visita di S. Carlo Borromeo (1575) in vari paesi della Valle Seriana (più che in altre aree della provincia) si diffondono le Compagnie di "Orsoline" che vivono nelle proprie famiglie e collaborano all'attività educativa (Scuole di dottrina cristiana) ed assistenziali in parrocchia: Albino, Gandino, Barzizza, Leffe, Casnigo, Peia, Gazzaniga, Clusone, Vertova...
Le Compagnie sono realtà profondamente inserite nel territorio, nella vita parrocchiale, con una spiritualità popolare.
Mentre altrove si diffondono i monasteri di Orsoline, nella Bergamasca le esperienze di vita comune sono poche.
Nel Seicento la Compagnia di Bergamo (nell'attuale via S. Orsola), che già era diventata "Collegio", si trasforma in monastero di Carmelitane.
Le Orsoline "Dimesse" di Clusone alla fine del Seicento ereditano una casa e incominciano a fare vita comune ("collegio") dedicandosi all'educazione delle ragazze povere.
Dopo la soppressione napoleonica, nasce a Gandino l'Istituto delle Suore Orsoline fondato da don Francesco Della Madonna nel 1818 per l'educazione popolare femminile; dall'ex Orsolina di Clusone Teresa Uccelli il fondatore riceve i documenti fondazionali: Regola e Cerimoniale della Compagnia di Brescia, oltre a libri di storia (Croniques des Ursulines di M. De Pommereu, edizione italiana 1705) e di spiritualità mericiana.