Il mais spinato è il re dei «Giorni del melgotto»

Fino al 18 ottobre iniziative per celebrare l’eccellenza del prodotto locale: cene  tipiche, mostre e conferenze

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02/10/2015
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«Provare per credere ».
Lo slogan in voga negli Anni ’80 è ideale invito ai «Giorni del melgotto», che da oggi a domenica 18 ottobre celebrano l’eccellenza del mais spinato, l’antica varietà protagonista a più riprese anche a Expo Milano 2015. Mostre, conferenze, cene tipiche, attività sul campo e incontri di livello internazionale la faranno da padrone per due settimane, all’insegna del tema «Nutrire la terra per nutrire l’uomo», in coincidenza con l’Anno internazionale dei suoli, e l’avvio oggi a Bergamo, del primo incontro europeo dedicato al metodo biointensivo.
«È un momento di festa – sottolinea Antonio Rottigni, presidente della commissione di tutela Deco – in coincidenza con il periodo del raccolto, che si ripete dal 2008. L’idea è promuovere coltura e cultura legate al mais spinato, puntando naturalmente su enogastronomia e promozione territoriale, ma anche su temi etici, tecnici legati alla sostenibilità ambientale ed economica. Gli eventi sono allargati all’intera Val Gandino, alla città di Bergamo e addirittura a Expo Milano 2015, dove la Comunità del mais spinato è partner scientifico».
Domani si parte dal borgo della frazione Cirano (prenotazioni 035.746215), dove si terrà la cena denominata «Taragna di spinato, polenta dei re», coordinata dalla locale Consulta. Nel menu funghi e polenta di spinato (classica e taragna) e un particolare ricordo per Ivan Moretti, ispiratore dell’evento, morto ad agosto in un incidente. Da domenica, in piazza Vittorio Veneto, è aperta la mostra fotografica «Io voglio vivere», dedicata ai disturbi alimentari. Martedì 6 ottobre, dalle 8 alle 12,30, è in programma il mercato agricolo a km zero. Sabato 10 è «Il giorno del raccolto», con la raccolta mattutina delle pannocchie, l’inaugurazione di una statua donata dallo Zimbabwe, la nuova produzione di gallette proposta a Leffe da Adriano Galizzi e le visite al mulino di Clemente Savoldelli. Alle 16,30 scartocciatura in piazza, merenda e musica con gli Smorfiacc. In serata ad animare il centro sarà «Perbacco, Gandino!», percorso enogastronomico con musica dal vivo fra i locali del paese, con le specialità di mais e vini eccellenti.
Domenica 11 ottobre, alle 11,30, l’aperitivo sotto i portici del municipio, mentre sabato 17, nel chiostro S. Maria at Ruviales, si terrà Spiriti nel chiostro con «il mondiale delle polente »: degustazioni comparate di farine presentate a Expo, seguite da rum e cioccolato. Di alto livello incontri e conferenze: il 6 ottobre (ore 20,30, oratorio di Gandino) don Cristiano Re illustra ai giovani l’enciclica di Papa Francesco Laudato si’; lunedì 12 e martedì 13 (ore 18 e 21 Sala Ferrari) gli incontri con Franco Varvello, ideatore della farina Integralbianco, e il gastronomo Marcello Coronini, alfiere della «cucina del senza».
Ci sarà spazio per esperienze nuove e virtuose come quella delle Transtions Tows (16 ottobre ore 20,30 a Cazzano) o del progetto Apincontriamoci del Gruppo Gedi (10 ottobre ore 18). Dulcis in fundo, il 18 ottobre, lo spettacolo di Gioppino, proposto da «Le Maschere di Rataplam». Il calendario completo è disponibile su www.lecinqueterredellavalgandino.it.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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