L'orto e l'acqua entrano in aula

L’istituto comprensivo di Gandino è particolarmente propositivo
Due anni a scuola con Chicco Spinato, ora il progetto Cartolandia

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19/11/2015
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Gli alunni della scuola primaria di Gandino in visita  al parco del mais con Chicco spinato
I piccoli della scuola primaria di Casnigo alle prese con gli esperimenti sull’acqua
I bambini della scuola primaria di Cazzano Sant’Andrea in visita in Val Vertova

Attività pratiche e di laboratorio, lezioni di approfondimento che hanno coinvolto più discipline, e addirittura un orto vero e proprio. Il tutto per conoscere, e sostenere, un prodotto tipico del territorio: il mais spinato della Val Gandino. Stiamo parlando dell’Istituto comprensivo di Gandino che da anni è tra gli attori protagonisti della riscoperta e della valorizzazione di questa antica varietà di mais: «Come scuola primaria – spiega Laura Pezzotta, una delle coordinatrici del progetto - abbiamo seguito passo passo la riscoperta dell’antica varietà del mais spinato, a partire dalle prime esperienze nel 2007. Anno dopo anno abbiamo sviluppato e approfondito questa tematica con attività interdisciplinari sempre più articolate. A partire dall’anno scolastico 2013-2014 abbiamo attuato, su due anni, il progetto “Adottiamo il melgotto: a scuola con Chicco Spinato” ». Un progetto davvero speciale che comprende la realizzazione di un cartoon per i più piccoli, con Chicco Spinato come protagonista, e la pubblicazione di un volume sul metodo biointensivo: «Supportati dalla Comunità del mais spinato abbiamo sperimentato la coltivazione, col metodo biointensivo, del “melgotto”: a partire dalla preparazione del campo,fino alla semina, all’innaffiatura, alla spannocchiatura, alla scartocciatura, all’essicazione e alla macinatura».
Tutte queste operazioni sono state svolte concretamente dai ragazzi con grande impegno e cura. A questa complessa, quanto affascinante esperienza hanno partecipato in rete, tutte le classi della scuola primaria di Gandino, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e le Primarie dell’Ic di Leffe: in rete, con il coordinamento di un’insegnante per plesso (Sara Parolini per Casnigo, Stefania Franchina per Cazzano, Laura Pezzotta per Gandino, Grazia Bosio per Leffe, Carla Nodari per Peia) sono confluite idee e proposte di attività. Il risultato? Un lavoro di squadra che ha entusiasmato tutti, dai docenti stessi ai bambini, dai genitori a quanti sul territorio hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa. Un’esperienza così ricca non poteva esaurirsi: «Così aderendo alla proposta del Miur, il ministero per l’Università, in rete con una ventina di scuole della provincia, stiamo sviluppando tematiche connesse all’eredità lasciata da Expo per la scuola. In particolare le nostre classi si stanno interessando delle tematiche relative all’acqua, come risorsa essenziale e, come tale, da preservare, alla prosecuzione della coltivazione di un orto, utilizzando tecniche e accorgimenti imparati. Non ultimo il laboratorio, attivo da tempo, “Cucina a km 0” ideato e condotto da Laura Savoldelli. Nato come strumento di inclusione, consente ai bambini di cimentarsi nella conoscenza degli alimenti, nell’elaborazione di piatti, nella lettura e stesura di ricette, il tutto correlato a un’infinità di collegamenti interdisciplinari: la provenienza geografica dei cibi, la loro coltivazione, note scientifiche, tecniche di preparazione connesse ad abilità fino-motorie, l’utilizzo dei sensi, la successione temporale delle azioni e i rapporti causa-effetto e molti altri. Quest’anno si sottolineeranno le possibilità di utilizzo culinario dei prodotti del nostro orto, con particolare attenzione alla stagionalità e alla biodiversità».

Spazio alla creatività
Spazio naturalmente anche alla creatività e all’impegno dei più grandi della scuola media. Le classi seconde di Gandino, infatti, con il coordinamento del professore Angelo Morandi, hanno trattato le tematiche connesse all’alimentazione corretta e all’agricoltura sostenibile, rielaborando dati della Fao e tratti da varie fonti, per costruire filmati e presentazioni informativi e di sensibilizzazione.
Alcune classi terze della secondaria di Casnigo, sotto la guida esperta dell’insegnante Luana Raia, hanno rappresentato, con la complessa tecnica delle acqueforti, i cibi caratteristici dei vari Paesi del mondo, inventando bandiere a tema. Naturalmente un istituto così attivo e propositivo non poteva non accogliere la nostra proposta di Cartolandia: «La tematica affrontata quest’anno dall’Istituto, “Tutti per uno, l’acqua per tutti”, trova riscontro nelle proposte di Cartolandia – sottolinea Laura Pezzotta -. L’analisi dell’argomento infatti non trascurerà i vari linguaggi con i quali può essere indagata: letterario, artistico, scientifico, grafico-pubblicitario, fotografico, teatrale e gli esiti stessi del progetto verranno digitalizzati, raccogliendo l’esigenza odierna di rendere facilmente fruibili i contenuti per comunicarli con immediatezza ed efficacia».

Autore: 

Tiziana Sallese

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