I Curati dell'Oratorio

Don Giovanni Benzoni
Don Giacomo Siboldi
Don Battista Ongaro
Don Francesco Ghilardi
Don Emilio Mayer
Don Andrea Mazzoleni
Foto di gruppo in cui sono presenti diversi curati dell'Oratorio. Prima fila da sinistra: Don Emilio Mayer, Don Francesco Ghilardi, Don Alberto Caravina, Don Davide Pelucchi. Seconda fila da destra: Don Amelio Nodari, Don Gianni Ceruti, Don Eugenio Coter, Don Massimo Locatelli

Ricordiamo quì tutti i sacerdoti che in questi decenni hanno seguito da vicino la vita dell'oratorio e delle persone che lo hanno frequentato. Un tempo si chiamavano "Direttori dell'oratorio"... oggi preferiamo definirli "curati dell'oratorio" o molto più confidenzialmente "Don".

1906-1909 : Don Giovanni Benzoni

Nacque a San Lorenzo (frazione del Comune di Rovetta) il 5 Gennaio 1882 e morì ad Albano Sant'Alessandro il 7 Gennaio 1929.

Sacerdote novello venne destinato, nel 1906, a Gandino in qualità di direttore del nuovo Oratorio Maschile e vi stette tre anni, curando molto la formazione religiosa dei giovani non trascurando per essi l'onesto svago e perciò interessandosi anche della formazione della compagnia filodrammatica. Fu collaboratore prezioso del Prevosto Mons. Andrea Alberti e del Vicario Don Giovanni Bonzi.

Nel Giugno 1909 passò ad Albano S. Alessandro in qualità di curato. Prestò servizio militare durante la prima guerra mondiale, dapprima soldato della sanità aiutante medico e poi come aiuto cappellano, accapparandosi la stima e l'affetto dei superiori e dei colleghi. Ritornato ad Albano, continuò la sua missione sacerdotale con zelo e senza risparmio di fatica. Costruì la casa dei Curato si interessò attivamente della fabbrica dell'asilo infantile e fu direttore dei Circolo S. Luigi per la gioventù maschile e delle Congregazioni Mariane. Fondò e amministrò la cooperativa parrocchiale, che fu assai vantaggiosa per la popolazione.

Il Parroco Don Franzoni lo ebbe molto caro e, negli ultimi anni, a causa della mal ferma salute, incaricò il curato di sostiturlo nel disimpegno dei lavoro parrocchiale.

Alla morte dei parroco, avvenuta il 2 Ottobre 1928, venne nominato Economo Spirituale, ma purtroppo, in questa mansione, esaurito per il lavoro, dopo tre giorni di malattia, a soli 47 anni, piamente spirava, lasciando largo rimpianto e grato ricordo delle sue virtù alla popolazione di Albano.

 

1909-1912 : Don Pietro Gobbi

Nato Martinengo, appena ordinato sacerdote, nel 1909 fu dal Vescovo mons. Giacomo Radini Tedeschi mandato a Gandino in qualità di direttore dell'Oratorio e cappellano della Mess'ultima.

Caratteristica dei suoi tre anni di permanenza a Gandino fu la fondazione della Compagnia del S. Cuore, associazione religiosa destinata ad accogliere e formare spiritualmente i ragazzi volenterosi. Di detta Compagnia, scioltasi col sorgere dell'Azione Cattolica, rimane la bandiera bianca ed azzurra, che i ragazzi portano ancora nelle processioni.

Si distinse anche per la sua attività in favore della filodrammatica di recente costituzione.

Nel 1912 fu destinato a Cene dove rimase altri tre anni; poi fu trasferito a Pagazzano ed infine a S. Alessandro in Colonna, a Bergamo. Ammalatosi, si ritirò al suo paese dove morì.

1912-1915 : Don Giacomo Siboldi

Sacerdote nel 1905, iniziò la sua attività pastorale a Berbenno (Val Imagna) dove rimase cinque anni. Passato coadiutore a Cene per tre anni fondò la Schola Cantorum, il Corpo Musicale e l'Asilo. Assunta la direzione dell'Oratorio di Gandino nel 1912, si dedicò in particolare alla Schola Cantorum, per mezzo della quale attuò, in mezzo a noi, la riforma dei canto gregoriano voluta da Pio X, superando ostacoli di ogni genere. Rinsanguata con elementi giovanili, la Schola cantorum fu richiesta ovunque ed assai apprezzata.

Appoggiò con passione il lavoro della filodrammatica « Ars et virtus » che in quel tempo si guadagnò il III premio al Concorso Nazionale di Como. Terminata la guerra mondiale, alla quale partecipò come cappellano militare, fu promosso parroco di Camerata Cornello, dove per sedici anni lavorò con zelo, attirandosi l'affetto di tutta la popolazione. Morì improvvisamente nella fe­ sta del Corpus Domini dei 1940.

1915-1933 : Don Battista Ongaro

Gandinese, fu prima a S. Pellegrino, poi a Pognano ed a Gazza­niga, quindi a Gandino, direttore dell'Oratorio, dal 1915 al 1933. Nel 1956 fu nominato cappellano dell'Ospedale di Gandino.

1933-1945 : Don Francesco Ghilardi

Nativo di Nembro, venne all'Oratorio da sacerdote novello nel 1933 e vi rimase per 12 anni, fino al 1945. E' stato anche insegnante presso la scuola media per 28 anni

1945-1957 : Don Emilio Mayer

Di Romano Lombardo, venne assegnato all'Oratorio nel 1945, anno di Ordinazione.

 

1957-1966 : Don Sergio Piovanotto

 

 

1966-1972 : Don Luigi Giavarini

 

 

1972-1979 : Don Ettore Persico

 

 

1979-1985 : Don Davide Pelucchi

 

 

1985-1991 : Don Eugenio Coter

 

 

1991-1994 : Don Alberto Caravina

 

 

1994-2001 : Don Massimo Locatelli

 

2001- : Don Andrea Mazzoleni

Ventisei anni, originario della Valle Imagna (S. Omobono), ordinato il 2 giugno 2001, don Andrea è il nuovo curato dell'Oratorio nominato dal vescovo Mons. Amadei.

Autore: 

webmaster
|

Ultima modifica: 

21-04-2015