Il medioevo

Si sa che nel 992 Gandino apparteneva al Vescovo di Bergamo, e lo stesso attorno all' anno 1000, lo concedeva in feudo alla Famiglia Ficeni, che apparteneva alla nobiltà cittadina.

Un documento dell'anno 1035 cita un "pezzo di terra In loco et fundo Gandino infra loco qui dicitur Bargegia". Barzizza faceva dunque parte di Gandino.

Il secolo XIV è caratterizzato dalle lotte tra Guelfi e Ghibellini: Gandino rimase esente da gravi danni che invece subirono altri paesi vicini. Attorno al 1350 la Valgandino viene assoggettala ai Visconti di Milano e successivamente, ai Malatesta. Da un censimento generale effettuato nel l406 risulta che la popolazione di Gandino e Cirano comprendeva 200 famiglie e 1407 anime.

Nel sec. XII esistevano già nella Valgandino dei lanifici, anche se le fasi più delicate della lavorazione venivano eseguite a Vertova.  Secondo la tradizione, il l6 Agosto 1180 la chiesa di Gandino viene dedicata alla Beata Vergine Assunta ed ha il titolo di ecclesia.  

Nel secolo XIII si unificano Casnigo con Mele e Barzizza con Cazzano. In questo secolo Gandino, dopo aver conquistato l' autonomia diventa un importante centro produttivo: si ha notizia in un documento del 1207 di una casa concessa in affitto per la lavorazione della lana: lungo il torrente Romna sono localizzati gli insediamenti per il lavaggio, la tintura, la follatura della lana. Si sviluppano i primi commerci favoriti dalla intraprendenza di famiglie di commercianti gandinesi che si trasferiscono altrove diffondendo i prodotti della loro terra.  

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Ultima modifica: 

08-11-2014