Tutta Gandino porta in trionfo Bosatelli

Una delegazione di tifosi lo ha «scortato» dalla Val d’Aosta, dove è entrato nella leggenda vincendo il mitico endurance trail: ad accoglierlo in paese una folla, con amici, autorità e i colleghi vigili del fuoco

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19/09/2016
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La folla che ha accolto e festeggiato Bosatelli a Gandino
Oliviero Bosatelli attraversa la sua Gandino accompagnato dai tifosi
Bosatelli con il trofeo, insieme ad alcuni colleghi vigili del fuoco

Una folla enorme, «come non accadeva da tempo», per usare le parole del sindaco Elio Castelli.
Ieri Gandino ha accolto trionfalmente Oliviero Bosatelli, al ritorno da Courmayeur, dove si sono svolte le premiazioni del Tor des Geants, l’endurance trail di 330 chilometri attraverso le montagne della Valle d’Aosta. Bosatelli aveva tagliato il traguardo per primo mercoledì, dopo poco più di 75 ore di impegno ininterrotto, seguito da migliaia di tifosi anche su internet. Ieri la gioia virtuale si è trasformata in entusiasmo palpabile sin dal mattino, quando una delegazione di tifosi ha raggiunto in pullman la cittadina valdostana, scortando poi il vigile del fuoco di 47 anni e la moglie Nadia (sempre al suo fianco nei punti tappa della gara) nel suo ritorno nei luoghi cari a Gandino, Barzizza e Cornale.
Ad accoglierlo (grazie al coordinamento del supertifoso Maurizio Noris, che ha dato vita ad un vero e proprio fan club) c’erano un paese pavesato di bandiere con Bosa-Braccio di Ferro, poster, i Famei di Selvino con costume alpino e campanacci, la banda di Gandino al gran completo. Il corteo ha attraversato le vie del centro e raggiunto la piazza del municipio, dove a complimentarsi con Bosatelli a nome dell’intera cittadinanza c’erano il sindaco, Elio Castelli, ed il delegato allo sport, Antonio Rottigni.

I colleghi vigili del fuoco erano presenti in forze con squadre di Bergamo e l’autoscala di Gazzaniga, da cui pendeva un enorme striscione. Fra gli ospiti anche Lara Magoni, nella doppia veste di consigliere regionale e campionessa di sci di livello mondiale. Bosatelli ha confermato la sua semplice umanità ringraziando tutti per il sostegno e raccontando il cammino costante e senza eccessi che l’ha portato a vincere con oltre sei ore di vantaggio sul secondo classificato.
Lo speaker Ruggero Bertocchi ha ricordato il passato impegno di Bosatelli da amministratore locale (negli anni ’90 era assessore allo sport con il sindaco Marco Ongaro), le vittorie nell’Adamello Trail 2015 e nell’Orobie Ultra Trail 2016, ma anche quelle nella storica Corsa delle uova di Gandino, di cui detiene da vent’anni il record nella raccolta uova. Con legittimo orgoglio l’hanno salutato gli amici della locale Squadra volontari antincendio Val Gandino (di cui ha fatto parte) e i concittadini di Barzizza, che per mano del presidente della Consulta, Livio Marchi, hanno consegnato una targa di benemerenza.
Lui ha elargito sorrisi ed autografi, guardando lontano, alla prossima impresa. Gandino non vuole più svegliarsi da questo sogno ad occhi aperti.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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