I presidenti stemperano ogni polemica.
Messaggi distensivi dopo i brutti episodi della partita di domenica contro l’Alzanese
Il giocatore della Gandinese operato a tibia e perone. Il dirigente: «Lo sport torni in primo piano»
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Tornare a parlare di sport e soprattutto, stemperare gli animi e diminuire la tensione.
I presidenti di Oratorio Alzanese e Asd Gandinese calcio, Ilvo Bonasio e Francesco Castelli, lanciano un messaggio di distensione congiunto, all’indomani dei brutti episodi avvenuti domenica dentro e fuori il campo comunale di Gandino, dove le due formazioni si affrontavano per una partita del campionato di terza categoria, vinta dai locali per tre reti a zero. A tre minuti dalla fine, a seguito del contrasto con un avversario, un calciatore locale ha riportato la frattura esposta di tibia e perone, con successivi strascichi che hanno visto una nutrita schiera di spettatori locali farsi minacciosi fuori dagli spogliatoi, rendendo necessario l’arrivo di una pattuglia dei carabinieri.
«In questo momento - hanno sottolineato all’unisono i due presidenti, dopo un incontro tenutosi ieri nella sede dell’Oratorio Alzanese - dobbiamo dimostrare il responsabile buonsenso di andare al di là di fatti, ragioni o torti. Lo sport in cui crediamo, quello che ogni giorno puntiamo a costruire, deve essere palestra di valori positivi. Per quanto è avvenuto la giustizia sportiva farà il suo corso ed il tempo consentirà di chiarire, ma oggi è importante sottolineare, insieme, la necessità di evitare qualsiasi eccesso fuori luogo, in campo, all’esterno degli spogliatoi e purtroppo anche sui social network. In queste ore sono circolati post con messaggi che, senza se e senza ma, vogliamo stigmatizzare con forza».
Il ventenne infortunato di Gandino in giornata è stato sottoposto a intervento chirurgico all’ospedale di Piario. «La squadra e gli amici - sottolinea Castelli - si sono stretti attorno a lui con affetto. Ha il carattere per non mollare e per tornare più forte di prima nelle gambe e nel morale. La nostra squadra è nata meno di un anno fa e l’entusiasmo ha creato un’unità d’intenti davvero ideale. Per questo è forte l’invito a tutti, tesserati e pubblico, affinché non vi siano derive, ma si dimostri nei fatti maturità e senso dello sport. È un’occasione per crescere che non possiamo mancare». «Abbiamo espresso alla Gandinese e all’atleta infortunato - conferma Bonasio - la nostra piena solidarietà. Non ero presente a Gandino, ma ho parlato a lungo con il ragazzo autore del fallo da cui è nato l’infortunio. Profondamente dispiaciuto per l’accaduto, esclude qualsiasi premeditazione o volontarietà rispetto alle conseguenze purtroppo maturate e ha porto di persona le scuse al presidente Castelli e per suo tramite a tutto l’ambiente gandinese».
La pronta guarigione, ha concluso Bonasio, «sarà il primo passo per rasserenare gli animi e disinnescare una situazione che addolora tutti. Siamo una società in cui l’attenzione è centrata sul settore giovanile, su tanti bambini e ragazzi per i quali ogni giorno siamo riferimento sportivo, ma anche e soprattutto educativo. Da questa situazione deve uscire un messaggio concreto e costruttivo, e ci impegneremo a far sì che questo resti assolutamente in primo piano».