Missione compiuta Cato & Vale in Cina

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Data pubblicazione: 

06/05/2015
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«Cato» Picinali e Valeria Melocchi

Missione compiuta: il viaggio dei novelli esploratori della Val Gandino lungo la via della Seta è compiuto.
Venerdì alle 20 Roberto Picinali «Cato», cantautore di Gandino, e Valeria Melocchi, studentessa di Urgnano con la passione per la fotografia, sono arrivati a Pechino, in Cina.
La loro avventura era cominciata il 7 aprile davanti al municipio di Gandino, salutati da autorità, associazioni e aziende della Valle che hanno sostenuto il progetto. Per oltre 7.400 chilometri (prima di passare al treno per le disposizioni delle autorità cinesi) Cato & Vale hanno utilizzato il CatoBus, un pulmino attrezzato destinato innanzitutto a promuovere la raccolta di fondi a favore di Admo, per la donazione del midollo osseo, e di Emergency, nella cui sede di Hong Kong si chiuderà il viaggio prima del rientro in aereo, previsto per venerdì. Il diario di queste settimane on the road (consultabile sul sito www.catoband.com) mostra il mutare di scenari e confini, contrasti e squilibri, ma anche aspetti di quotidiana umanità dei Paesi attraversati e nuove inaspettate amicizie.
Le prime tappe, in successione hanno toccato Lubjana (Slovenia), Budapest (Ungheria), Leopoli (Ucraina), Pinsk (Bielorussia). Poi la Russia e i paesaggi sterminati del Kazakhistan sino ad Almaty, dove il Catobus è rimasto. Nella Repubblica Popolare Cinese, dopo Pechino e la Grande Muraglia, i due bergamaschi hanno raggiunto Shangai e Shunzou, dove hanno salutato i responsabili del locale stabilimento Radici Group, partner del viaggio. Cato & Vale hanno consegnato una presentazione de «Le Cinque terre della Val Gandino» predisposta con ideogrammi cinesi e la riproduzione di una camicia scarlatta garibaldina, nata secondo le antiche tecniche tessili della Valle, dove nel 1860 furono tinte le divise dei Mille. Missione compiuta: il viaggio dei novelli esploratori della Val Gandino lungo la via della Seta è compiuto. Venerdì alle 20 Roberto Picinali «Cato», cantautore di Gandino, e Valeria Melocchi, studentessa di Urgnano con la passione per la fotografia, sono arrivati a Pechino, in Cina.
La loro avventura era cominciata il 7 aprile davanti al municipio di Gandino, salutati da autorità, associazioni e aziende della Valle che hanno sostenuto il progetto. Per oltre 7.400 chilometri (prima di passare al treno per le disposizioni delle autorità cinesi) Cato & Vale hanno utilizzato il CatoBus, un pulmino attrezzato destinato innanzitutto a promuovere la raccolta di fondi a favore di Admo, per la donazione del midollo osseo, e di Emergency, nella cui sede di Hong Kong si chiuderà il viaggio prima del rientro in aereo, previsto per venerdì. Il diario di queste settimane on the road (consultabile sul sito www.catoband.com) mostra il mutare di scenari e confini, contrasti e squilibri, ma anche aspetti di quotidiana umanità dei Paesi attraversati e nuove inaspettate amicizie. Le prime tappe, in successione hanno toccato Lubjana (Slovenia), Budapest (Ungheria), Leopoli (Ucraina), Pinsk (Bielorussia). Poi la Russia e i paesaggi sterminati del Kazakhistan sino ad Almaty, dove il Catobus è rimasto. Nella Repubblica Popolare Cinese, dopo Pechino e la Grande Muraglia, i due bergamaschi hanno raggiunto Shangai e Shunzou, dove hanno salutato i responsabili del locale stabilimento Radici Group, partner del viaggio.
Cato & Vale hanno consegnato una presentazione de «Le Cinque terre della Val Gandino» predisposta con ideogrammi cinesi e la riproduzione di una camicia scarlatta garibaldina, nata secondo le antiche tecniche tessili della Valle, dove nel 1860 furono tinte le divise dei Mille.

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