Missione compiuta Cato & Vale in Cina
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- Eco di Bergamo [1]
Data pubblicazione:
Categoria contenuto:
- Cronaca [2]
Missione compiuta: il viaggio dei novelli esploratori della Val Gandino lungo la via della Seta è compiuto.
Venerdì alle 20 Roberto Picinali «Cato», cantautore di Gandino, e Valeria Melocchi, studentessa di Urgnano con la passione per la fotografia, sono arrivati a Pechino, in Cina.
La loro avventura era cominciata il 7 aprile davanti al municipio di Gandino, salutati da autorità, associazioni e aziende della Valle che hanno sostenuto il progetto. Per oltre 7.400 chilometri (prima di passare al treno per le disposizioni delle autorità cinesi) Cato & Vale hanno utilizzato il CatoBus, un pulmino attrezzato destinato innanzitutto a promuovere la raccolta di fondi a favore di Admo, per la donazione del midollo osseo, e di Emergency, nella cui sede di Hong Kong si chiuderà il viaggio prima del rientro in aereo, previsto per venerdì. Il diario di queste settimane on the road (consultabile sul sito www.catoband.com [4]) mostra il mutare di scenari e confini, contrasti e squilibri, ma anche aspetti di quotidiana umanità dei Paesi attraversati e nuove inaspettate amicizie.
Le prime tappe, in successione hanno toccato Lubjana (Slovenia), Budapest (Ungheria), Leopoli (Ucraina), Pinsk (Bielorussia). Poi la Russia e i paesaggi sterminati del Kazakhistan sino ad Almaty, dove il Catobus è rimasto. Nella Repubblica Popolare Cinese, dopo Pechino e la Grande Muraglia, i due bergamaschi hanno raggiunto Shangai e Shunzou, dove hanno salutato i responsabili del locale stabilimento Radici Group, partner del viaggio. Cato & Vale hanno consegnato una presentazione de «Le Cinque terre della Val Gandino» predisposta con ideogrammi cinesi e la riproduzione di una camicia scarlatta garibaldina, nata secondo le antiche tecniche tessili della Valle, dove nel 1860 furono tinte le divise dei Mille. Missione compiuta: il viaggio dei novelli esploratori della Val Gandino lungo la via della Seta è compiuto. Venerdì alle 20 Roberto Picinali «Cato», cantautore di Gandino, e Valeria Melocchi, studentessa di Urgnano con la passione per la fotografia, sono arrivati a Pechino, in Cina.
La loro avventura era cominciata il 7 aprile davanti al municipio di Gandino, salutati da autorità, associazioni e aziende della Valle che hanno sostenuto il progetto. Per oltre 7.400 chilometri (prima di passare al treno per le disposizioni delle autorità cinesi) Cato & Vale hanno utilizzato il CatoBus, un pulmino attrezzato destinato innanzitutto a promuovere la raccolta di fondi a favore di Admo, per la donazione del midollo osseo, e di Emergency, nella cui sede di Hong Kong si chiuderà il viaggio prima del rientro in aereo, previsto per venerdì. Il diario di queste settimane on the road (consultabile sul sito www.catoband.com [4]) mostra il mutare di scenari e confini, contrasti e squilibri, ma anche aspetti di quotidiana umanità dei Paesi attraversati e nuove inaspettate amicizie. Le prime tappe, in successione hanno toccato Lubjana (Slovenia), Budapest (Ungheria), Leopoli (Ucraina), Pinsk (Bielorussia). Poi la Russia e i paesaggi sterminati del Kazakhistan sino ad Almaty, dove il Catobus è rimasto. Nella Repubblica Popolare Cinese, dopo Pechino e la Grande Muraglia, i due bergamaschi hanno raggiunto Shangai e Shunzou, dove hanno salutato i responsabili del locale stabilimento Radici Group, partner del viaggio.
Cato & Vale hanno consegnato una presentazione de «Le Cinque terre della Val Gandino» predisposta con ideogrammi cinesi e la riproduzione di una camicia scarlatta garibaldina, nata secondo le antiche tecniche tessili della Valle, dove nel 1860 furono tinte le divise dei Mille.