La Ciclisti amatori punta sui giovani

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28/11/2007
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Il taglio della torta alla festa che ha chiuso il 2007
La Ciclisti amatori di Gandino ha festeggiato nei giorni scorsi la chiusura dell'attività 2007 con il tradizionale pranzo sociale. Il sodalizio del presidente Alberto Rudelli conta oltre trent'anni di attività e da alcune stagioni ha intrapreso con decisione una politica di rinnovamento.
«Anche nel 2007 – spiega Rudelli – abbiamo portato a Gandino l'"Orobie Cup", grazie alla quinta edizione della Farnobike. Si tratta di una vera e propria classica, che conferma le potenzialità sportive e turistiche del comprensorio, dove è attiva anche una scuola di volo per parapendio e durante l'inverno è disponibile un anello omologato di 7,5 chilometri per la pratica dello sci di fondo».
L'altro fiore all'occhiello è senza dubbio il Campionato italiano di Bike trial, che ha fatto tappa a Gandino il 30 settembre, specialità in cui la società vanta diversi titoli italiani, grazie soprattutto a Mauro Moioli, animatore della squadra. «Gandino è ormai la patria di questo sport – spiega Moioli –, il nostro team è un punto di riferimento a livello nazionale e la valle di Fontanei è campo di gara di alto livello tecnico. Nel 2004, per esempio, abbiamo conquistato ben cinque dei sette titoli italiani assegnati nelle varie categorie. Quest'anno è andata meno bene, ma la vittoria di Luca Berizzi proprio a Gandino è stata esaltante». L'esperienza di Mauro Moioli ha fatto scuola: in questi anni, complici alcune esibizioni in occasione della festa dell'oratorio, si è formato un piccolo gruppo promesse, una decina di ragazzi fra i 10 e i 14 anni.
Al pranzo sociale erano presenti anche il delegato allo Sport del Comune, Sergio Mapelli, e il luogotenente Giovanni Mattarello, comandante della stazione dei Carabinieri. Non è mancata la tradizionale torta con, in prima fila, Gian Battista Servalli e Mario Colombi, fra i fondatori del gruppo, ma anche atleti di spicco come Giovanni Martinelli, che ha partecipato a tutte le gare del circuito «Orobie Cup», oltre a Pierangelo Caccia e Luca Picinali, quest'ultimo ben piazzato nella «Felice Gimondi».

Autore: 

Giambattista Gherardi

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