«In montagna valori veri» Al Cai la benemerenza

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09/07/2014
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Antonio Castelli e don Ettore Persico con le autorità

«Un impegno paziente, quotidiano, per portare avanti, in un’ideale cordata, valori di amicizia e solidarietà».
È stato unanime l’applauso a Gandino per la benemerenza cittadina assegnata al Cai Valgandino dalla Pro loco, per mano del presidente Lorenzo Aresi. Un premio nel segno di una tradizione che alla festa patronale rende merito a singoli o gruppi distintisi nella promozione del paese e delle sue bellezze. «Non ci sono soltanto la promozione delle montagna – ha sottolineato il vicesindaco Maurizio Masinari – della Traversata tra i Pizzi, dell’Alpinismo giovanile o la rinascita della baita del monte Alto. Ci sono amore per il creato e passione ».
«La filosofia dei monti – ha aggiunto Masinari – racconta ai giovani come il vero cinguettio non sia quello di Twitter e come “ö bel post” non sia certo su Facebook, ma probabilmente alla Sparavera o al Campo d’Avene». Nella motivazione del premio, la Pro loco ha ricordato la nascita del Cai Valgandino nel 1946, con Vittorio Baroncelli primo presidente.
Negli anni sono cresciute esperienze come il gruppo Koren con le strutture artificiali di arrampicata e la falesia di Fontanei, l’alpinismo giovanile, il gruppo Egia (Escursioni gruppo inossidabili anziani) destinato alle escursioni settimanali, l’alpinismo giovanile che propone un programma ricco e articolato.
Il presidente Antonio Castelli, che da poche settimane ha raccolto il testimone da Eugenio Zanotti, ha ringraziato la cittadinanza, e si è augurato di poter meritare anche in futuro, con l’aiuto di tutti i soci, un simile riconoscimento. In precedenza, durante la solenne Messa in basilica, la comunità di Gandino aveva salutato il quarantacinquesimo di ordinazione sacerdotale di don Ettore Persico, curato in paese dal 1972 al 1979 e oggi vicario a Nembro. Attorno all’altare, con il festeggiato c’erano il parroco don Innocente Chiodi, don Alessandro Angioletti, don Luigi Torri, padre Angelo Carrara e una vera e propria delegazione «boliviana » con missionari gandinesi: il vescovo Angelo Gelmi (compagno in seminario di don Ettore), don Andrea Mazzoleni e don Alessandro Manenti.
La giornata di festa si è chiusa in serata in piazza Vittorio Veneto, con il concerto del Civico corpo musicale di Gandino, diretto da Aleandro Martinelli.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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