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Prende il via sabato alle 21 a Gandino, nella basilica di Santa Maria Assunta, la nona edizione della rassegna «Echi d’organo», organizzata dalla locale Pro Loco con il patrocinio di Comune e Parrocchia. In questi anni è stato sviluppato un articolato percorso di riscoperta storico-musicale, dato che Gandino vanta il singolare primato di ospitare (in Basilica e nelle tante chiese sussidiarie) strumenti prodotti dai maggiori organari di ogni epoca. Il genio di questi artigiani del suono era motivo di vanto per confraternite e notabili locali, che rivaleggiavano nella commissione di strumenti sempre più prodigiosi.
Un catalogo «al vero» destinato a stupire esperti e appassionati grazie a tre concerti (29 novembre e 6 dicembre le altre date) che punteranno l’attenzione sul monumentale organo Bossi-Urbani collocato in Basilica nel 1858. Le sue 2.269 canne sono state restaurate nel 1994 dagli organari Inzoli/Bonizzi di Crema. Il concerto inaugurale vede protagonista Roberto Mucci, diplomato in organo e composizione al Donizetti di Bergamo, e dal 2004 organista titolare della Basilica di S.Maria Maggiore in Bergamo. Laureato in canto gregoriano e musica sacra al Pontificio Istituto Ambrosiano di Milano, Mucci vanta diplomi anche al Conservatorio Verdi di Como.
Da oltre vent’anni è alla guida dell'Ensemble Polifonico e Schola Gregoriana Laus Deo di Rho (Milano) ed ha collaborato con la Radio della Svizzera Italiana, la Radio Bavarese, varie emittenti locali e con l’etichetta Syrius di Cannes. Recentissima l’uscita del suo ultimo disco «Luigi Molfino, composizioni per organo». La rassegna «Echi d’organo» propone anche interessanti aspetti divulgativi. Dopo ogni concerto sarà possibile effettuare una visita guidata all’organo, mentre sul sito www.gandino.it (sezione downloads) sono disponibili, in formato mp3 scaricabile, tutti i concerti tenuti in Val Gandino, nell’ambito della rassegna, dal 2006 a oggi. Il programma completo della rassegna è su www.lecinqueterredellavalgandino.it.