Cirano, la bonifica è finita: va in rete il campo da calcio

Gandino: completate le operazioni per scongiurare i ristagni d’acqua nell’area della frazione che ospiterà il centro sportivo polifunzionale

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01/04/2015
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Il completamento della bonifica sull’area dove sorgerà il polo sportivo

Eppur si muove. Si può scomodare Galileo per segnalare l’ulteriore passo in avanti a Gandino della nuova area gioco a servizio della frazione di Cirano. Nei primi mesi del nuovo anno sono state infatti completate le opere di bonifica e livellamento del terreno, situato nella zona del santuario di San Gottardo, su cui dovrebbe nascere un campo polifunzionale ad uso pubblico.

Se ne parla dal 1969
Da diversi anni la frazione (che è parrocchia autonoma dal 1969) poneva sul tavolo la necessità di avere una struttura ricreativa, ritenuta nel tempo prioritaria rispetto alla vecchia ipotesi, ormai tramontata, della creazione di un cimitero. Struttura quest’ultima che Cirano condivide con Gandino capoluogo, a differenza dell’altra frazione di Barzizza (comune autonomo fino al 1927) che ha invece un proprio camposanto.
Un deciso impulso alla creazione di un campo di gioco era arrivato nel 2006 con la giunta del sindaco Gustavo Maccari, che acquistò un’ampia area in via Silvio Pellico con una spesa per il Comune di circa 200 mila euro. Nel 2011, su iniziativa della Consulta di Cirano e su mandato di un’assemblea pubblica, è nato lo specifico «Comitato per Cirano», per promuovere la realizzazione del campo. È presieduto, dallo scorso ottobre, da Benedetto Bertasa, subentrato a Carlo Miani. La disponibilità di nuovi fondi è derivata per il Comune di Gandino (che con il Comitato ha stipulato apposita convenzione) dalla vendita di un antico fabbricato rurale posto in località Val d’Agro. Nel 1909 fu donato con lascito testamentario «a favore delle necessità dei capifamiglia di Cirano».
Nonostante il passare di diversi decenni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Elio Castelli ha mantenuto fede allo spirito di quella donazione, destinando l’introito della vendita del fabbricato (circa 40 mila euro) a un’opera a servizio della frazione. Dell’ottobre 2011 è l’approvazione del progetto definitivo dell’infrastruttura, redatto da un team di professionisti composto da Angelo Bertasa (architetto), Gianfranco Calderoni (ingegnere) e Amadio Polini (geologo). Bertasa, all’epoca consigliere di maggioranza, siede dallo scorso settembre sui banchi dell’opposizione consiliare della lista Uniti si cambia - Lega Nord, dov’è subentrato alla dimissionaria Pierina Bonomi.
Il progetto sposa definitivamente l’idea di un’area verde polifunzionale, ad uso sportivo e socio-ricreativo, dove la possibilità di praticare sport specifici (calcio, in primis) sarà demandata all’impiego di strutture mobili. Preliminare e propedeutica all’avvio dei lavori veri e propri di costruzione della struttura è la bonifica del terreno da poco ultimata, che ha confermato la presenza (già nota e progettualmente prevista) di cospicui ristagni d’acqua superficiale, principalmente concentrati verso valle e derivanti in parte da acque superficiali di scorrimento, in parte da vere e proprie falde.

Trincee verso il torrente
La bonifica, affidata dal Comitato per Cirano all’impresa Edilstrade di Peia, è stata attuata mediante la formazione di trincee drenanti, collegate con la tombinatura preesistente del torrente Togna che scorre ad una profondità variabile tra i 6 e i 9 metri.
Il costo delle opere ora realizzate ammonta a circa 44 mila euro, coperti dalla vendita dell’immobile ereditato e da fondi di bilancio messi a disposizione dal Comune. In un futuro che tutti sperano prossimo (crisi e tagli permettendo), potrà poi finalmente nascere il campo polifunzionale di Cirano.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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