Musical "Il Sogno di Giuseppe" - Prima parte
In occasione dell'inaugurazione del nuovo oratorio (12 Maggio 2007), ricostruito dopo il rovinoso incendio del 2000, i giovani e gli adolescenti hanno messo in scena questo bel musical scritto da Pietro Castellacci autore di tante altre opere di successo (basti citare, per tutti, "Forza venite gente").
Molte settimane di lavoro e di prove che hanno dato vita a un momento molto intenso e coinvolgente.
gandino.it ripropone la registrazione integrale del musical (oltre 1 ora e 40 minuti) nella ricorrenza del primo anniversario dell'inaugurazione.
LA STORIA
Ispirato ad uno dei più bei racconti dell'Antico Testamento - la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe e capostipite, insieme ai fratelli, delle dodici tribù d'Israele - IL SOGNO DI GIUSEPPE è la rappresentazione di una saga, quella della famiglia di Giacobbe, appunto, che, con le sue dinamiche di relazione, ripropone i temi fondamentali dell'amore, dell'odio e del perdono ed evidenzia problematiche sociali (fame, carestia, schiavitù, emigrazione) di particolare interesse ed attualità, oltre a rispondere al gusto di una nuova riscoperta culturale del mondo antico.
Uno spettacolo ben bilanciato, che porta lo spettatore a immedesimarsi in Giuseppe, a soffrire e a gioire con lui.
Primo tempo
Si narra di Giuseppe, figlio di Giacobbe, la cui dote più preziosa è quella di sognare e interpretare i sogni stessi. Dio ha dato lui questa abilità che cambierà le sorti della sua vita e della vita dei suoi fratelli. Sì, perché Giuseppe ha dieci fratelli che per viltà e invidia decideranno di venderlo ad una carovana di Israeliti, per portarlo via, lontano da loro e dal padre Giacobbe che lo ama più di tutti. Accordatisi, lo vendono e riportano al padre la veste insanguinata, facendogli credere che una bestia l'abbia sbranato. Nel frattempo Giuseppe giunge nella città egizia e viene acquistato a sua volta, da Putifarre, il più grande ministro del Faraone. Alla sua corte diventa capo dei maggiordomi, gli viene affidata la contabilità e la ristrutturazione dei giardini. Rispettato e amato Giuseppe ritrova la pace, ma a sconvolgere di nuovo la sua vita ci pensa una donna, Mut, la moglie di Putifarre, che invaghitasi del sognatore, gli chiede il suo amore. Respinta, lo accusa di oltraggio e per questo motivo Giuseppe viene messo in carcere. Nel carcere interpreta i sogni di chi è costretto a languire dietro le sbarre.
Il susseguirsi delle scene è accompagnato dal canto di Asenat, figlia del gran sacerdote di On, che narra le vicende del nostro protagonista del quale, pian piano si innamora.
Secondo tempo
Ma qualcosa sta per succedere ...
Il faraone è turbato da un sogno che lo fa soffrire e di cui non sa spiegare il significato. Qualcuno a code gli suggerisce di chiamare l'ebreo che sta in prigione. A Giuseppe, viene così chiesto di interpretare il sogno del faraone. Questo sogno è un messaggio di Dio che con chiarezza spiega cosa avverrà nei prossimi anni in Egitto: le sette vacche grasse viste dal faraone, indicano i sette anni di ricchezza, le sette vacche magre, i sette anni di povertà. Il faraone sconcertato, ma fiducioso dell'interpretazione dell'ebreo, lo elegge suo secondo e gli dona in sposa Asenat, fiore del Nilo, animo limpido. Gli anni che seguono sono prosperosi e durante tale periodo viene immagazzinato tutto il grano possibile, per preparare le riserve per i futuri sette anni di miseria. L'Egitto, grazie a Giuseppe non conoscerà fame, mode e disperazione. AI contrario in Israele la carestia attanaglia le popolazioni, per questo i fratelli di Giuseppe partono alla volta dell'Egitto per comprare cibo. Giunti alla corte del faraone chiedono di essere accolti e ascoltati. Durante l'incontro non riconoscono il fratello, che, ancora amareggiato per quanto ha subito, chiede loro di ritornare in Israele a prendere Beniamino, ultimo dei fratelli, da lui molto amato. Così fanno, ma una volta tornati Giuseppe tende loro una trappola, dalla quale però, nascerà la loro riappacificazione e il perdono come un fiore rifiorirà...
I PROTAGONISTI
Il sogno di Giuseppe
Commedia musicale in due tempi
Testi: Pietro Castellacci
Musiche: Giampiero Belardinelli
Protagonisti
- Marco Servalli (GIUSEPPE)
- Claudia Rinaldi (ASENAT)
Altri Interpreti
- Dario Salvatoni
- Francesco Rizzoni
- Alessandro Noris
- Aldo Bernardi
- Giampaolo Carrara
- Christian Bertocchi
- Nasser Kedhr
- Giovanni Nicoli
- Renato Picinali
- Luca Rebuffini
- Luca Zanardi
- Riccardo Calderoni
- Andrea Presti
- Alessandro Di Silvestro
- Roberta De Bernardi
- Chiara Rottigni
- Giulia Nodari
- Silvia Lazzaroni
- Manuela Loglio
- Rudelli Sara
Corpo di Ballo
- Sara Pezzoli
- Cristina Perdetti
- Monica Bevicchio
- Francesca Colombi
- Laura Presti
- Alessandra Onagro
- Marzia Morettini
- Sabrina
- Danila Castelli
- Sara Livio
- Roberta Cavilli
- Valentina Torri
- Lucia Castelli
- Anna Pizio
- Sara Bertocchi
- Marianna Bosio
- Simona Guerini
- Lia Aresi
- Francesca Canali
- Valentina Bedetti
- Claudia Pezzoli
Coro
- Mery Gipponi
- Nicoletta
- Marilena
- Federica
- Patrizia
- Silvia
- Elena
- Giusy
- M. Teresa
- Federica
- Diana Salvatoni
- Rosy
- Don Andrea
- Claudio Torri
- Alberto Torri
- Luca
Band Musicale
- Marco Presti
- Enrico Canali
- Matteo Brignoli
- Andrea Castelli
- Luca Servalli
- Francesco Caccia
- Francesco Moro
- Cristiano Nodari
- Lorenzo Ongaro
- Dario Castelli
Scenografi
- Francesco Parolini
- Marco Parolini
Costumiste
- Armida
- Ivana
- Giuliana Azzola
- Dolores
- Mariapia
Truccatrici e coordinatrici
- Simona Zambaiti
- Manuela Ongaro
Regia
- Samantha Caccia
- Erika Rudelli
LE CANZONI
Primo atto
- E la storia cominciò
- Nel respiro della notte
- Una grande famiglia
- Siamo figli di Giacobbe
- Questo vestito bellissimo
- Il sogno di Giuseppe
- Venduto
- La veste insanguinata
- Son Putifarre
- Carino
- Mi dispiace mia signora
- E sognerai
- Dentro c'è quella forza