Echi d'organo 2015 - Concerto del 14 Novembre
BASILICA S. M. ASSUNTA - Gandino
Organo Bossi Urbani del 1858
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Programma
J. S. Bach (1685-1750)
Toccata, adagio e fuga in Do Maggiore BWV 564
W. A. Mozart (1756-1791)
Fantasia in Fa minore KV 608
F. Liszt (1811-1886)
Fantasia e fuga sul nome B.A.C.H. (Versione sincretica di Jean Guillou)
P.Oreni (1979 - )
Sinfonia improvvisata su temi proposti dal pubblico
Preludio, Scherzo, Adagio, Finale-Toccata
- Veni Sancte Spiritus (gregoriano)
- Dio sia benedetto (L. Canali)
- Adoremus Te (Q. Gasparini)
- Noi canteremo gloria a Te (L. Bourgeois)
Paolo Oreni
Definito dal Süddeutsche Zeitung «Giovane artista italiano pieno di promesse e di talenti geniali, un miracolo di tecnica con una precisione fenomenale che cerca ancora un suo eguale», Paolo Oreni nasce a Treviglio nel 1979 e inizia a undici anni lo studio dell’organo e della composizione organistica con il Maestro G. W. Zaramella, presso l'Istituto Pareggiato "Gaetano Donizetti" di Bergamo. Grazie alle borse di studio conferitegli dal Ministero della Cultura di Lussemburgo, dal Comune e dalla Banca di Credito Cooperativo di Treviglio, prosegue dal 2000 i suoi studi musicali al Conservatorio Nazionale di Lussemburgo, dove, nel 2002, ottiene il primo premio al concorso internazionale "Prix Interrégional-Diplôme de Concert", prestigioso diploma mitteleuropeo. Beneficia inoltre dei preziosi consigli di diversi Maestri di fama internazionale, in particolare Jean-Paul Imbert e Lydia Baldecchi Arcuri, con la quale approfondisce parallelamente il repertorio pianistico. Decisivo per la sua formazione è l’incontro col Maestro Jean Guillou, durante le numerose Masterclasses ai grandi organi della Tonhalle a Zurigo e della Chiesa di St. Eustache a Parigi (Stiftung für Internationale Meisterkurse für Musik). Vincitore di vari concorsi internazionali, nel Giugno 2004 risulta finalista e vincitore di una Menzione al Concorso Internazionale "Ville de Paris", a cui hanno partecipato 60 organisti da tutto il mondo. Ha suonato in duo con prime parti soliste dell'Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, in formazioni da camera e con orchestra sinfonica (Orchestra Stabile Gaetano Donizetti di Bergamo, Orchestra Sinfonica “laVerdi” di Milano, Jeune Orchestre de Paris, Orchestra Haydn di Bolzano, Symphonisches Orchester Zürich, Bochumer Symphoniker...) e continua un'intensa carriera concertistica, con una media di 100 concerti annuali, che lo porta a suonare regolarmente in alcuni fra i più prestigiosi Festival musicali ed organistici internazionali in Italia (Filarmonica di Trento, Sala Alfredo Piatti di Bergamo, Sala Bossi - Conservatorio di Bologna, Settimane Musicali Mahleriane di Dobbiaco, Gioventù Musicale d’Italia, Istituto Franz Liszt; Cattedrali di Abano Terme, Bergamo, Bolzano,Como, Cremona, Cuneo, Fabriano, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Parma, Vicenza…), Svizzera (Bern, Lugano, Tonhalle - Zürich…), Francia (Cattedrali di Albi, Alpe d’Huez, Bordeaux, Carcassonne, La Ciotat, Le Havre, Marseille, Talence, Route des Orgues in Lorena...), a Parigi (Cattedrale di Notre-Dame, American Church, La Madeleine, Notre-dame des Blancs-manteaux, St. Clothilde, St. Eustache, St. Roch, Auditorium Olivier Alain…), Lussemburgo, Germania (Audimax - Bochum, Konzerthaus - Dortmund, Cattedrali di Berlin, St. Joseph - Bonn-Beuel, Dresden, Düsseldorf, Frankfurt, Köln, München, Passau, Stuttgart, Basilica di Ottobeuren…), Austria (Organo di Bruckner a St. Florian-Linz, Salzburg, Wien…), Inghilterra (Cattedrali di Birmingham, Edinburgh, London…), Olanda, Danimarca, Svezia, Spagna, Finlandia, Albania, Israele, Polonia. Dal 2006 è regolarmente invitato a tenere Masterclasses sull’improvvisazione e il repertorio organistico da Bach ai contemporanei per la Diocesi di Monaco di Baviera, nella prestigiosa Basilica di Ottobeuren nell’estate 2011 e, nell’Agosto 2012, alla celebre Accademia Internazionale del Duomo di Altenberg.
Scheda tecnica dello strumento
Organo a trasmissione meccanica, costruito da Adeodato Bossi-Urbani di Bergamo nel 1858. Lo strumento, collocato in cantoria in “cornu Evangelii” è racchiuso in elegante cassa lignea di pregevole fattura e posto in vano ricavato appositamente nel muro. Prospetto di n. 33 canne in stagno, formanti cinque cuspidi più due organetti morti (11–11) posti al di sopra di esse; bocche allineate a labbro superiore a mitria (seconda e quarta cuspide rialzate). Due tastiere di n. 61 tasti (DO1–DO6) in ebano (diatonici) e osso (cromatici). Pedaliera a leggio di n. 27 pedali (DO1–RE3).
Estensione reale dei registri di pedale: DO1 – RE3. Registri inseriti da manette ad incastro orizzontale disposte su doppia colonna a lato destro delle tastiere per il Grand’Organo e da pomoli disposti in unica fila a lato sinistro per l’Organo Eco.