Echi d'organo 2009 - Concerto del 14 Novembre

Data pubblicazione: 

14/11/2009
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1689

BASILICA DI S. MARIA ASSUNTA - GANDINO
Organo Bossi-Urbani del 1858

Gabriele Catalucci (organo)
Elisabetta Pallucci (mezzosoprano)

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Per richiedere la registrazione video (DVD) e audio (CD) scrivi a progandino@gandino.it

Brani in programma

F. DURANTE (1684 – 1755)
Nascere divae puellae

G.F. HAENDEL (1685 - 1759)
Chaconne (Organo solo)
To God who made the radiant sun

P. MORANDI (1745 – 1815)
Tantum ergo

F. PROVESI 1770 - 1833)
Sinfonia (Organo solo)
Adagio (Organo solo)

N. ZINGARELLI (1752 - 1837)
Salve Regina

S. MERCADANTE (1795 - 1870)
Sinfonia Omaggio a Bellini (Organo solo)

A.TAGLIAVENTI (1808 - 1889)
Recordare Virgo

G. S. MAYR (1763 - 1845)
Sinfonia in Re maggiore (Organo solo)

Gli esecutori

Gabriele Catalucci
Nato ad Amelia, ha studiato pianoforte con Pina Ardizzone; si è quindi diplomato presso il Conservatorio "Morlacchi" di Perugia sia in Organo e Composizione Organistica, sotto la guida di Wijnand van de Pol, sia in Clavicembalo, dopo aver studiato con Annaberta Conti e Maria Teresa Garatti. Ha studiato, inoltre, direzione d'orchestra ed ha partecipato a corsi di perfezionamento, per l'organo con Luigi Ferdinando Tagliavini e per il clavicembalo con Kenneth Gilbert. Ha frequentato i corsi di Paleografia e Filologia Musicale dell'Università di Pavia superandone brillantemente gli esami. Ha intrapreso la carriera concertistica come solista di clavicembalo, organo e fortepiano e come direttore d'orchestra e di coro in molte stagioni e teatri in Italia e all'estero (Austria, Argentina, Francia, Germania, Norvegia, Polonia, Spagna, Svizzera, Turchia). Ha effettuato numerose incisioni discografiche e radiofoniche per la RAI come direttore, organista, cembalista e al fortepiano. Presso l'Istituto Superiore di Studi Musicali "G. Briccialdi" di Terni è attualmente titolare della cattedra di Cultura Musicale Generale e del corso di Tastiere storiche nell’ambito del Biennio superiore sperimentale. E’ direttore artistico dell'Ass.ne Ameria Umbra e dell’Accademia Organistica Umbra. Dirige la Corale Amerina ed è maestro di cappella della cattedrale di Amelia e organista presso la Chiesa Anglicana Inglese "All Saints" di Roma. Suona in duo con Wijnand van de Pol (due organi- due cembali) e Andrea Di Mario (Tromba barocca) con cui ha fondato l’Ensemble G.Fantini (3/5 trombe e timpani barocchi e organo-cembalo).

Elisabetta Pallucchi
Nata a Spoleto nel 1978, si diploma in Canto e Didattica della Musica con il massimo dei voti e la lode. Successivamente si laurea in Canto Barocco con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Gloria Banditelli presso l’ISSM “G.Briccialdi” di Terni. Ha seguito numerosi corsi di perfezionamento nel repertorio antico e cameristico tenuti da Susanna Rigacci, Elena Cecchi Fedi, Andrea Marcon, Marinella Pennicchi, Silvana Bazzoni Bartoli. Dal 2004 si dedica principalmente alla musica antica con incursioni nel repertorio cameristico e contemporaneo. Ha cantato in Festival nazionali ed internazionali in Italia, Francia, Germania e Svezia come: il Festival delle Nazioni (Città di Castello), il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, Segni Barocchi di Foligno, Festival Transeuropeen (Rouen), Hoors Sommaopera (Svezia), TLR Classica (Macerata), Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival Villa Solomei, Menuhin Festival di Gstaad (Svizzera). Nel 2007 a Roma ha tenuto un concerto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Solista in numerose produzioni del repertorio classico e barocco fra le quali Le Nozze di Figaro (Cherubino), il Requiem, i Vesperae Solemnes de Confessore, i Vesperae Solennes de Dominica, la Missa brevis KV 140, la Missa Brevis KV 275 e la Kroenungmesse di Mozart; lo Stabat Mater di Pergolesi; il Magnificat e il Gloria di Vivaldi; il Messia di G. F. Haendel; la Missa inTempore Belli di F. J. Haydn; l’Oratorio di Pasqua e la Johannes-Passion di Bach, Dido and Enes (Dido) di Purcell. Ha collaborato con musicisti come Jan Joost van Elburg, Pasquale Veleno, Brian Schembri, Viggo Eden, Luis Bacalov. Ha inciso per Radio Vaticana. E’ membro dell' Accademia Barocca Wilhelm Hermans.

L'organo

Organo a trasmissione meccanica, costruito da Adeodato Bossi-Urbani di Bergamo nel 1858. Lo strumento, collocato in cantoria in “cornu Evangelii” è racchiuso in elegante cassa lignea di pregevole fattura e posto in vano ricavato appositamente nel muro. Prospetto di n. 33 canne in stagno, formanti cinque cuspidi più due organetti morti (11–11) posti al di sopra di esse; bocche allineate a labbro superiore a mitria (seconda e quarta cuspide rialzate). Due tastiere di n. 61 tasti (DO1–DO6) in ebano (diatonici) e osso (cromatici). Pedaliera a leggio di n. 27 pedali (DO1–RE3). Estensione reale dei registri di pedale: DO1 – RE3. Registri inseriti da manette ad incastro orizzontale disposte su doppia colonna a lato destro delle tastiere per il Grand’Organo e da pomoli disposti in unica fila a lato sinistro per l’Organo Eco.

La Chiesa

GANDINO - BASILICA SANTA MARIA ASSUNTA
La trasformazione della Chiesa quattrocentesca iniziò nel 1623, su progetto di Paolo Micheli. Alla sua morte subentrò G.M. Bettera. La chiesa fu consacrata nel 1654, ma i lavori proseguirono: vennero eretti 11 altari, ultimate le mostre in legno dei due organi, eseguita la decorazione pittorica, eretto il campanile a pianta esagonale, alto 77 metri. L’interno è ricco di opere di artisti provenienti da una vasta area italiana (tra cui Cantarini e Zimengoli) ed europea. La basilica conserva opera del Cerruti, detto il Pitocchetto. Tra gli scultori si annoverano i Caniana, i Fantoni, i Carra, il tirolese Hillepront, i marmisti ticinesi Manni.

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