Gandinese, la vittoria è di tutti

Spazzata la neve dai volontari, i seriani travolgono nella ripresa l'ex capolista Renate In svantaggio al 3', i rossoneri pareggiano con Oldoni e colpiscono con Spampatti su rigore

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24/01/2005
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Oldoni (Gandinese)

GANDINESE 2 - RENATE 1

RETI: 3' pt Marioni, 8' st Oldoni, 25' st rig. Spampatti.
GANDINESE: Guerini, L. Morstabilini, Bucci, Alberti, Sorte, Oldoni, Andreoletti (33' st G. Carrara), Verzeroli (11' st Baratelli), Bazzana (31' st L. Carrara), Spampatti, Vavassori. All. Gatti.
RENATE: Tettamanti, Zotti (27' st E. Galimberti), Gaddi, Rione, Saini, Commisso, Formigari, Serio, Marioni, Sala (11' st Valente), D'Autilia (19' st Moscatelli). All. Barbieri.
ARBITRO: Capiluppi di Mantova.

La Gandinese inaugura le partite casalinghe del girone di ritorno facendo un dispettoso sgambetto all'ex capolista Renate, superata con il punteggio di 2-1 al termine di un incontro ricco di emozioni che è stato possibile giocare grazie all'opera degli spalatori.
Nulla da dire sul risultato perché i padroni di casa, passati subito in svantaggio, hanno tenuto in mano per quasi tutta la patita il pallino del gioco: se tuttavia, nel corso del primo tempo, la manovra seriana è apparsa spesso e volentieri troppo lenta, nella ripresa la Gandinese ha operato una vera e propria metamorfosi offrendo una condotta di gara decisamente più spigliata e in grado per lunghi tratti di annichilire un Renate che tutto sembrava fuorchè la capolista.
Pronti, via e il Renate si porta subito a condurre quando, al 3', un lancio di Formigari dalla propria metà campo sorprende la difesa pescando il veloce Marioni, abile nel superare Guerini in uscita. La riposta rossonera si manifesta soprattutto in termini di possesso palla che però scaturisce di rado in qualcosa di preoccupante per la retroguardia avversaria mentre sono proprio i brianzoli a rifarsi vivi alla mezzora: su azione di calcio d'angolo Gaddi incorna perfettamente ma trova Andreoletti sulla linea di porta a salvare a portiere battuto. La respinta carambola allora dalle parti di Commisso che arriva in corsa sparando però incredibilmente alto da due passi.
Nella ripresa, si diceva, la manovra della Gandinese cresce in qualità e, sfruttando meglio anche le fasce laterali, inizia l'assedio al Renate: al 7' un tiro dal limite di Alberti impegna severamente Tettamanti e un minuto più tardi Spampatti dalla bandierina crossa al centro per Oldoni che in perfetta elevazione gira di testa dove il portiere non può arrivare. Agguantato il pareggio, i padroni di casa non mollano la presa e anzi insistono come se perdessero 4-0, schiacciando il Renate nella propria metà campo. Poco dopo infatti Bazzana va in rete ma, a dire il vero, il guardalinee ha già alzato da un po' la bandierina mentre al 22', nel corso di una ficcante iniziativa offensiva, ad Andreoletti non riesce solo l'ultimo passaggio per Spampatti.
Il Renate replica in contropiede con Valente, affrontato all'ultimo da Sorte, ma un attimo dopo si torna dall'altra parte e Bazzana sfiora il vantaggio che viene però solo rimandato: al 25' durante una confusa azione in area Tettamanti atterra Baratelli e l'arbitro assegna l'ineccepibile calcio di rigore, trasformato poi dal bomber Spampatti. Piove sul bagnato perché nel nervoso e frastornato Renate viene espulso Marioni per doppia ammonizione e in superiorità numerica, al 37', la Gandinese potrebbe addirittura triplicare quando L. Carrara s'invola verso l'area, fronteggiato da Gaddi che si scontra con il proprio portiere in uscita. È un gioco per l'attaccante di casa appoggiare in rete a porta vuota ma l'arbitro inspiegabilmente annulla per un presunto fallo del rossonero. Un minuto dopo ancora in evidenza i padroni di casa: Spampatti dalla sinistra centra per L. Carrara e Saini, anticipando il giocatore seriano, devia verso la propria rete costringendo Tettamanti a respingere d'istinto.
Il Renate non è davvero in giornata tanto che nulla accade sino al 49' quando viene espulso Alberti. Non c'è più tempo ed interviene il triplice fischio a segnare la conclusione della gara, festeggiata dai rossoneri con un tuffo collettivo sotto la tribuna.

Autore: 

Alessandro Pavoni

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