Eccellenza: Gandinese una beffa che brucia

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Data pubblicazione: 

11/01/2005
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Bazzana (Gandinese)

Capita molto raramente, però capita. Alla Gandinese è toccato domenica, nel giorno del suo rientro in campionato: la gara giocata sul terreno della Lora Lipomo è stata diretta dalla canonica terna per tutto il primo tempo e dal solo arbitro nella ripresa. Dopo l'intervallo, infatti, uno dei due assistenti - vittima di un infortunio muscolare - non ha potuto rientrare in campo: a quel punto, il giudice di gara (Emiliano Franco di Milano) ha preso la decisione prevista dal regolamento per casi come questi, invitando anche l'altro suo coadiuvante (il bergamasco Giuseppe Valenti) a rimanere nello spogliatoio e affidando le bandierine ad assistenti di parte, improvvisati sul momento.
Un dirigente per i padroni di casa, uno per i seriani (nel caso specifico Martino Franchina, consueto accompagnatore della Gandinese), come fosse una qualsiasi gara di Prima categoria. E lì si è capito perché un termine d'uso comune come «guardalinee» è stato nel tempo rimpiazzato dal più moderno «assistente» o, nel caso, «collaboratore»: perché senza la collaborazione, l'assistenza, insomma l'aiuto dei suoi coadiuvanti della fascia laterale l'arbitro si è ritrovato improvvisamente solo, spaesato come ai tempi dei Giovanissimi, chiamato a prendere decisioni repentine sul filo del fuorigioco. Collezionando, appunto, topiche rilevanti. «In poche parole - riassume Roberto Radici, il direttore sportivo del club di Gandino - ci ha annullato due gol regolarissimi».
Due gol segnati nel secondo tempo, entrambi di Bazzana, quando la partita (chiusa sul 2-2, con gli orobici avanti per due volte grazie a Spampatti e allo stesso Bazzana e per due volte ripresi) avrebbe potuto prendere una piega ben precisa. «Dalla tribuna - spiega Radici - si è avuta la netta sensazione che, nel dubbio, l'arbitro optasse sempre e comunque per il fuorigioco. Potremmo dire che c'è stato da divertirsi, perché certe decisioni erano quasi comiche: ma se è vero che entrambe le squadre ne sono uscite penalizzate, è altrettanto vero che quelli con il rammarico più grosso siamo sicuramente noi, che due reti in più le avevamo anche fatte. Entrambe annullate, sempre per offside solamente presunti. E, lo dicevano anche i tifosi del Lipomo, sostanzialmente inesistenti».
L'ipotesi della tripletta è rimasta dunque soltanto nei sogni di Mauro Bazzana, il ritrovato bomber rossonero che, comunque, a fine partita commentava in tutta semplicità: «Il rammarico è grosso, ma comunque la Gandinese ha mostrato di essere viva e pimpante come sempre: e personalmente penso di essere del tutto recuperato, dopo i guai fisici dell'andata (ha giocato solo tre delle ultime dieci partite, ndr), così conto di poter fare la mia parte per tutto questo ritorno». Arbitro e assistenti permettendo, naturalmente.

Autore: 

Gigi Di Cio

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