Profughi a Gandino «Nessun costo per il Comune»

Il sindaco risponde alla mozione della Lega.
Addizionale Irpef, riduzione per i redditi bassi

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16/12/2016
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Maratona di oltre quattro ore per l’ultimo Consiglio comunale di Gandino.

In apertura si è discusso l’ordine del giorno della minoranza Lega Nord riguardo i 53 migranti ospitati a Gandino nell’ex centro diurno disabili della cooperativa La Fenice. «Il Comune – ha sottolineato Marco Ongaro – non ha agito per conoscere lo stato numerico e di salute degli extracomunitari, le tempistiche di permanenza e l’impatto sociale e di costi per il territorio». Richiamando i documenti pubblicati sul sito comunale, il sindaco Elio Castelli ha precisato che nessun costo ricade sul Comune per l’accoglienza, Castelli ha ricordato come prefettura, Ats e vigili del fuoco hanno dichiarato agibile la struttura. «Qui sino ad inizio ottobre c’erano 21 ragazzi disabili - ha detto Castelli - poi trasferiti ad Albino. La priorità non sono le polemiche urlate, ma l’attenzione ai ragazzi, affinché La Fenice presenti al più presto il progetto di ristrutturazione, dando corso ai lavori e confermando il ritorno dei ragazzi a Gandino entro settembre 2018».

Riguardo alle imposte, l’assessore al Bilancio Maurizio Masinari ha sottolineato come «le aliquote Imu e Tasi restano invariate, così come la Tari ». «Per la seconda volta - ha aggiunto– riduciamo l’addizionale Irpef, esentando la fascia di reddito sino a 10.000 euro e riducendola dallo 0,5 allo 0,4% per i redditi sino a 28.000 euro». Ongaro ha evidenziato come 1,2 milioni di euro del gettito Imu finisca allo Stato, insistendo poi riguardo alla necessità di ottimizzare l’assegnazione dei «Sacchi Gandino», vista la maggior produzione di rifiuti solo in parte mitigata da una differenziata che supera il 70%. «Il bilancio di previsione – ha aggiunto Masinari – viene per la prima volta approvato prima dell’anno di competenza, con un minor gettito per la riduzione Irpef di circa 62.000 euro».

Fra le opere in programma i lavori alla caserma carabinieri (250.000 euro finanziati da Bim), alle medie (75.000 euro) e al salone della valle (barriere architettoniche, 30.000 euro). Comprese anche manutenzioni viarie (89.000 euro) e opere al cimitero di Barzizza (50.000 euro). Ongaro, esprimendo voto contrario, ha lamentato le poche risorse destinate alla viabilità.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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