Colletta in azienda per la famiglia rimasta senza casa

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16/11/2004
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Lettino, girello, vestitini e piccole offerte di denaro. A una settimana dall'incendio che ha completamente distrutto il loro appartamento di vicolo Santa Croce a Gandino, la gara di solidarietà per la piccola Alessia Picinali e per i suoi genitori non si ferma.
Nei giorni scorsi a casa Picinali (bimba e genitori sono ospiti dai nonni paterni in via Pasubio a Gandino) oltre ai numerosi indumenti per la bimba, anche un lettino e un girello, donati da una famiglia di Seriate. Ma l'ultima iniziativa di solidarietà è targata Villa di Serio: una trentina di dipendenti della legatoria «Novagrafica», infatti, sta organizzando una colletta per raccogliere una piccola somma di denaro da regalare ad Alessia e ai suoi genitori. «La loro storia - spiega Ugo Ripamonti di Azzano San Paolo, uno dei promotori - ci ha commosso: ci sentiamo vicini ai due genitori di Gandino perché abbiamo più o meno la stessa età e molti di noi hanno dei figli. Sappiamo cosa significa acquistare una casa, pagare un mutuo e dover crescere dei figli». La cifra, circa 300 euro, sarà consegnata al papà di Alessia, Fausto Picinali, che con la moglie Pamela Bernini ringrazia: «In questi giorni abbiamo sentito la solidarietà di tantissime persone che ci hanno fatto avere tutto il necessario per la nostra bimba e per noi: ringraziamo i nostri parenti, gli amici, il Comune di Gandino, l'associazione radioamatori di Albino e tutte le persone che, pur non conoscendoci, si sono fatte avanti per aiutarci». La vicenda era iniziata la notte del 6 novembre: un incendio aveva danneggiato un complesso residenziale in vicolo Santa Croce a Gandino. Senza casa erano rimasti la famiglia senegalese di Konte Chesciou (il Comune ha offerto loro un appartamento nella frazione Barzizza) e coniugi Picinali, che poche ore prima del rogo erano corsi all'ospedale di Alzano per dare alla luce la piccola Alessia.

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E. B.

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