La corsa delle uova
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Luogo:
La Corsa delle Uova, in dialetto gandinese “Corsa de öf”, si svolge a Gandino dal 1931.
E’ per tradizione collocata all’antivigilia della “Prima Domenica di Luglio”, quando Gandino festeggia i Ss.Martiri Patroni (Ponziano, Quirino, Valentino e Flaviano) le cui reliquie giunsero a Gandino nella prima metà del ‘600.
E’ un’originale sfida che vede protagonisti due atleti. Il primo deve percorrere di corsa, nel minor tempo possibile, il tratto Gandino - Fiorano al Serio - Gandino per un totale di circa 12 chilometri; contemporaneamente l’altro concorrente deve raccogliere, una per una, 100 uova poste ad un metro l’una dall’altra lungo via Dante, fra la fontana di Piazza Vittorio Veneto e l’antica chiesa di Santa Croce. L’origine della manifestazione risiede in una sorta di scommessa, che nel 1931 vide protagonisti Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo, impegnato nel percorso a piedi verso Fiorano, si aggiudicò la prova. Al contrario delle apparenze è favorito il concorrente impegnato nel percorso podistico, in quanto la distanza percorsa dal raccoglitore d’uova è sì inferiore (10.100 metri, secondo calcoli matematici che derivano dalla teoria di Gauss) ma molto più discontinua e su un tratto che comunque presenta una pendenza media del 3,89%.
La prova è estremamente incerta, spesso risolta all’ultimo metro oppure all’ultimo uovo, seguita con grande passione dal pubblico che si assiepa in Piazza Vittorio Veneto e viene costantemente informato sull’andamento della prova del podista. Diversi i riferimenti tradizionali: il via viene dato al rintocco delle 20.30 dell’orologio del Palazzo Comunale, la partenza è designata dallo zampillo laterale della Fontana, il centesimo uovo si trova ad essere situato all’altezza del limite perimetrale della Chiesa di Santa Croce, fra le più antiche di Gandino.
Dal 1981 Pro Loco e Atalanta Club Valgandino coordinano l’organizzazione della manifestazione, in collaborazione con il Gruppo Alpini e il patrocinio di Comune e Distretto “Le Cinque terre della Val Gandino”. Al termine della Corsa (che raduna a Gandino migliaia di persone) viene proposta una serata di festa con frittata e uova sode distribuite al pubblico, che successivamente anima piazze e palazzi del borgo medievale con la “Notte Bianca” ricca di attrazioni musicali e artistiche. Dal 2000 nella pavimentazione di piazza Vittorio Veneto e via Dante sono incastonati i cubetti in marmo bianco numerati, che segnalano per sempre la posizione esatta delle cento uova.