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Il collezionismo? Per Radici- Group non solo una questione di gusto ma un percorso di ricerca che negli anni ha invitato numerosi artisti a creare opere specificamente pensate per le aziende del gruppo, con l’obiettivo di integrare la creatività agli spazi di lavoro e ai processi produttivi.
Ne è nata un’ importante raccolta di arte contemporanea, normalmente non accessibile, ma che domani apre a una visita straordinaria al pubblico, in occasione dei festeggiamentiper il 75° anniversario di Tessiture Pietro Radici. Spaziando dall’Arte povera al Concettuale, all’Informale, la collezione fa dialogare opere – spesso sorprendenti e di grande dimensione – di artisti che hanno segnato la scena artistica nazionale.
Basti pensare ai lavori spaesanti di Marco Mazzucconi, come «L’informale visto dall’uomo e visto dal cane», o ai futuribili «Casellari genetici» del gruppo Cracking Art, dove il confine tra naturale e artificiale sfuma verso nuove, paradossali sequenze di Dna, in singolare confronto con i frutti e le sassaie del torinese Piero Gilardi. La luce è protagonista nei lavori di Mariella Bettineschi – che ci accompagnano «Alla velocità della luce» in incursioni notturne per ridisegnare il paesaggio urbano – e di Giò Pomodoro, che nelle sue carte infiamma la vertiginosa rotazione di giganteschi e tecnologici soli.
Un posto speciale sembra infine riservato alla ricerca sullo spazio e sui materiali condotta da artisti come Agostino Bonalumi ed Enrico Castellani, fino ai «Cementarmati » di Giuseppe Uncini.
Per partecipare: prenotazione obbligatoria al 342.3897672 o 035.704063, ritrovo alle ore 15.30 al parcheggio di RadiciGroup in via Ca’ Antonelli 55 a Gandino; costo 5 euro, compresa degustazione all’Albergo Ristorante Centrale di Gandino.