Per beneficenza il sagrestano diventa pittore

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02/10/2004
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Uno dei quadri di Mario Bosio

Le sue passioni sono la musica e la pittura: la prima coltivata da trent'anni, la seconda solo di recente. Eppure con le sue opere è già stata organizzata una mostra, la sua prima personale, che resterà aperta fino al 10 ottobre. Mario Bosio, 43 anni, gandinese, di professione sacrestano (svolge questa mansione da 14 anni nella basilica), nel tempo libero suona il trombone e dipinge. Fa parte della banda di Gandino, si è diplomato quattro anni fa al conservatorio. Per quanto riguarda la pittura è ai primi passi, ma ha già fatto progressi tanto da aver preparato una ventina di opere ad olio su tela, degne d'essere esposte e anche vendute.
L'evento ha finalità benefiche: il ricavato della vendita dei quadri serve infatti alla ricostruzione dell'oratorio di Gandino, andato distrutto in un rovinoso incendio nel febbraio di quattro anni fa. «Si tratta - precisa Bosio - di dipinti che rappresentano scorci paesaggistici gandinesi, fiori e nature morte. Sono quadri di dimensioni varie, che ho realizzato nel mio giorno di riposo dal lavoro di sagrestano». La passione per la pittura è sbocciata da poco, ma si tratta di un sogno rimasto nel cassetto per molto tempo, finché non si sono verificate le condizioni per sviluppare questo suo talento. «Certamente la familiarità con le numerose opere d'arte conservate nella basilica mi ha aiutato, e ispirato, nel mio percorso figurativo». Ma non è stato solo l'essere a contatto quotidianamente con l'arte ad aver fatto scattare nel sacrestano il desiderio di dipingere.
«Era da tempo che coltivavo una forte passione per la pittura, ma solo frequentando il Circolo artistico di Colzate mi è stato possibile acquisire le tecniche e gli strumenti necessari per mettere sulla tela le idee che avevo in testa. Devo ringraziare Giovanni Lanfranchi, direttore artistico del gruppo colzatese che mi ha seguito e incoraggiato in questa avventura e Silvio Tomasini, guida dei Musei della Basilica, che ha organizzato l'allestimento della mostra promossa dalla parrocchia e dall'oratorio, curandone i dettagli. A Colzate ho mosso i primi passi nell'ambito della pittura partecipando ad alcune collettive, a Gandino, invece, c'è la mia prima personale. Spero che i miei concittadini apprezzino i dipinti. Se la mostra avrà successo, anche sotto il profilo delle vendite, saranno contenti tutti: io per primo, che avrò una soddisfazione personale, il parroco che avrà a disposizione fondi per ristrutturare l'oratorio, e gli acquirenti dei quadri: vuol dire che sono piaciuti». L'esposizione, allestita sala mostre del Comune, potrà essere visitata da martedì a venerdì dalle 16 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30.

Autore: 

Franco Irranca

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