Culture giovani Il festival punta sull'etnico

Pubblicato da: 

|

Data pubblicazione: 

09/09/2004
|

Letture: 

1667

Per il secondo anno consecutivo Gandino ospiterà il «Festival delle culture giovani». L'evento, che si svolgerà sabato 11 settembre, è molto atteso e quest'anno prevede le esibizioni del gruppo interculturale «Sinafrica».
L'evento è organizzato dal Comune di Gandino, in collaborazione con la Comunità di recupero «Magda», di cui è responsabile Giuseppe Perani, meglio noto come Zico, che opera in paese da alcuni anni per il recupero dei malati psichici.
Se l'edizione 2003 del Festival aveva visto la presenza di alcuni gruppi musicali (tra cui la «Famiglia Rossi», gruppo ska bergamasco che ha ormai raggiunto fama nazionale) che si erano esibiti in cinque concerti nei paesi della Valgandino, quest'anno sarà l'aspetto etnico a caratterizzare l'evento.
Il gruppo «Sinafrica», fondato nel 1993 a Milano da giovani immigrati, animerà il Festival con la sua musica e le sue danze.
Dietro agli spettacoli che «Sinafrica» porta in tutta Italia, si cela un obiettivo preciso, in piena sintonia con quello dell'evento di Gandino: diffondere la cultura africana attraverso la musica, le canzoni popolari, il ballo, incontri e dibattiti a tema.
La formazione, che si esibirà alle 21 al parco della Comunità Magda, annesso all'ex palazzo Zilioli, è composto da sei percussionisti e sette ballerine provenienti da diversi Paesi africani (Senegal, Camerun, Nigeria e Guinea).
Durante le esibizioni di «Sinafrica» i musicisti suonano strumenti tradizionali, quali jembe, sabar, jung, Jung-jung e balafon.
«Il pubblico sarà coinvolto - spiegano gli organizzatori -, in modo divertente, in un viaggio d'iniziazione nell'Africa delle percussioni, della danza, delle parole sacre. L'obiettivo del Festival è far comprendere che la cultura è l'unica cosa che rimane all'uomo, anche nel momento in cui viene spogliato di tutto».
«Le finalità della manifestazione sono molteplici - proseguono i responsabili dell'evento -: valorizzare gli aspetti associativi nella comunità della Valle (la prima edizione del Festival è stata seguita da migliaia di persone, ndr), soprattutto per quanto riguarda i giovani. Per questo è stato scelto come sede dello spettacolo l'ex parco Zilioli, dove è possibile radunare molte persone; quella che persegue l'interazione tra persone di diversa razza, attraverso la conoscenza di costumi e tradizioni, come già si è tentato di fare, proprio a Gandino, attraverso l'istituzione della consulta degli stranieri; quella che punta ad andare oltre l'aspetto puramente ricreativo dello spettacolo dando vita a un percorso culturale didattico, incentrato sulla valorizzazione di culture altre».
L'esperienza dello scorso anno ha convinto gli organizzatori (Comune e Pro loco) della validità dell'iniziativa che, con l'edizione 2004, valica i confini artistici nazionali per estendersi alla cultura del continente africano.
Per i gandinesi si tratta di un appuntamento particolare, che va ad arricchire il già nutrito programma di manifestazioni musicali del calendario di «Primavera Musicale» che, in quest'ultimo scorcio d'estate, grazie al Festivalgandino, ha visto anche la partecipazione dei Nomadi.

Autore: 

Franco Irranca

Autore: 

webmaster
|