Software tessile, Gandino esporta dal Brasile all’India

Informatica senza frontiere. La TreePaint, presente in questi giorni a Itma, continua la sua espansione: «Creiamo progetti per migliorare la qualità»

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19/11/2015
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I soci di TreePaint: da sinistra, Stefano Dell’Angelo e Luca Piatti

Dal passaporto orobico in salsa brasiliana, a quello con visto turco e poi indiano.
È la vocazione all’export della TreePaint Software di Gandino, impresa specializzata nell’informatica tessile, presente in questi giorni a Milano a Itma 2015. «Realizziamo soluzioni informatiche applicate alla produzione – spiega Stefano Dell’Angelo, titolare dell’azienda insieme al socio Luca Piatti – per incrementare la qualità. Si tratta di processi che non necessariamente hanno bisogno di nuovi impianti, ma che si possono applicare anche a vecchi macchinari, con un sensibile abbattimento dei costi».
Una storia che parte dagli anni Ottanta, prima a Vertova poi a Gandino, che porta alla nascita dell’attuale TreePaint nel 2005. «Abbiamo iniziato nel mondo del tessile in crisi – aggiunge Dell’Angelo – raccogliendo problemi mai risolti. E da qui abbiamo cominciato ad elaborare progetti per migliorare la qualità e la produzione, con sistemi software idonei». La risposta, nella Bergamasca, è solo parzialmente positiva. Da Gandino cominciano ad allargare la visuale e si accorgono che, nel mondo, sono molte le imprese tessili che possono aver bisogno dei prodotti TreePaint: sistemi di elaborazione grafica, applicazioni per ambienti produttivi, sistemi operativi, tutto ciò insomma che può migliorare e incrementare la produzione tessile.
Ed è per questo che, oggi, «la quota dell’export del nostro volume d’affari supera il 90% - prosegue l’amministratore – con il Brasile in testa, dove due anni fa abbiamo aperto un filiale commerciale, ad Americana (nello Stato di San Paolo), la TreePaint do Brasil, della quale possediamo una quota del 99%. I nostri clienti locali sono tra i maggiori produttori tessili del Sud America. Ma sono molti i Paesi dove siamo presenti con successo: dal Pakistan alla Turchia, dall’India alla Russia). Lavoriamo con agenti e rappresentanti locali e quando si creano le opportunità per fare il salto si verifica se ci sono le condizioni per agire. A cominciare dall’individuare un serio partner locale. Come stiamo facendo in Turchia, mercato enorme, molto interessante e promettente, dove abbiamo individuato un socio idoneo. Le operazioni sono in fase avanzata e molto probabilmente apriremo una nuova società ad Istanbul l’anno prossimo».
Lo stesso discorso vale per l’India. «Anche questo è un mercato decisamente interessante, però non abbiamo individuato ancora il partner giusto. Questa è una valutazione di estrema importanza, perché se si sbaglia si corre il rischio di “bruciarsi” il nome». La TreePaint conta a Gandino 6 addetti: «Le risorse umane, per un’azienda come la nostra, rivestono un ruolo fondamentale e noi ci caratterizziamo per la differenza con cui gestiamo le persone. E intanto cresciamo, con l’assunzione di una nuova unità l’anno. Non è molto, ma in rapporto alle nostre dimensioni sicuramente sì». Nel 2014 la società gandinese ha fatturato «un milione di euro, compreso il volume d’affari brasiliano. Per quest’anno – precisa Dell’Angelo – non abbiamo ancora stimato con precisione la crescita, anche se il milione di euro lo abbiamo raggiunto già a fine agosto». «Presentiamo in questi giorni a Itma i nostri nuovi prodotti e la nostra filosofia – conclude Dell’Angelo – che punta ad offrire soluzioni grafiche e per la stampa su tessuti improntate all’ottimizzazione dei tempi di processo: fare in “un click” quello che prima richiedeva anche 15 giorni di tempo».

Autore: 

Andrea Iannotta

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