Paura in banca: cassiere bloccato nella bussola. Poi la fuga
Momenti di paura ieri a Gandino per un colpo ai danni del Credito Bergamasco in via Locatelli. Al momento della fuga il rapinatore è rimasto bloccato insieme a un cassiere nella bussola che protegge l'ingresso della banca.
Erano le 15,30 circa e in quel momento all'interno dell'istituto c'erano soltanto il direttore e quattro impiegati. Un uomo dalla carnagione olivastra, con un accenno di pizzetto, di corporatura robusta e i capelli ricci, età attorno ai 35 anni, alto circa un metro e 70 con gli occhiali da sole e un cappello da baseball in testa e una camiciola a righe indosso, ha fatto il suo ingresso nello spazio riservato al pubblico e si è diretto verso la cassa. Tenendo la mano sinistra in tasca come per simulare la presenza di un'arma e coprendosi il viso con il colletto della camicia rialzato, si è rivolto al cassiere dicendo: «Stai fermo e dammi i soldi».
Presi i soldi - circa quattromila euro - il rapinatore si è fatto accompagnare dal cassiere fino all'uscita. Ma la bussola che regola l'ingresso, forse per il peso delle due persone, non si è aperta. Il malvivente dava segni di nervosismo agitando la mano nella tasca e chi lo accompagnava ha dovuto, per evitare atti inconsulti da parte del rapinatore, far aprire l'anta che ha permesso al malvivente di uscire e allontanarsi a piedi.
Data l'ora, in cui i negozi non erano ancora aperti e la banca stava per chiudere, nessuno si è accorto dell'accaduto se non quando, pochi istanti dopo la rapina, la gente ha visto sopraggiungere di corsa i carabinieri che nel frattempo erano stati messi in allarme dagli impiegati del Credito. Ma il rapinatore aveva già fatto perdere le sue tracce dileguandosi nei vicoli del centro storico. Le ricerche si sono estese a tutta l'area circostante e posti di blocco sono stati istituiti nei punti strategici nelle strade della Valgandino e della Media Valle, ma senza risultati.
La scena della rapina è stata ripresa dalle telecamere del sistema interno di videosorveglianza della banca e fornirà ai carabinieri utili elementi per il riconoscimento del malvivente.