La corsa delle uova

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Data pubblicazione: 

09/07/2004
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La Corsa delle Uova, più propriamente definita in dialetto gandinese “Corsa de öf”, è una manifestazione agonistico-folkloristica che si svolge dal 1931 e quindi nel 2004 compie 73 anni. Si tratta di un’originale sfida che vede protagonisti due atleti. Un concorrente deve percorrere di corsa nel minor tempo possibile il tratto Gandino -Fiorano Al Serio - Gandino per un totale di poco superiore ai 12 chilometri; contemporaneamente l’altro concorrente deve raccogliere una per una cento uova, poste ad un metro l’una dall’altra lungo via Dante, che collega la Fontana di Piazza Vittorio Veneto alla Chiesa di Santa Croce.
L’origine della manifestazione risiede sicuramente in una sorta di scommessa, che nel 1931 vide protagonisti Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi. Il primo, impegnato nel percorso a piedi verso Fiorano, si aggiudicò la prova. Al contrario delle apparenze è favorito il concorrente impegnato nel percorso podistico, in quanto la distanza percorsa dal raccoglitore d’uova è sì inferiore (10.100 metri secondo calcoli matematici) ma molto più spezzettata e discontinua rispetto a quella del podista.
Ne deriva una gara estremamente incerta, spesso risolta all’ultimo metro oppure all’ultimo… uovo, seguita con grande passione dal pubblico che si assiepa in Piazza Vittorio Veneto e viene costantemente informato da apposite radio-staffette del Gruppo CB Valgandino dell’andamento della prova del podista. Dal 1979 l’Atalanta Club Valgandino organizza in prima persona la manifestazione folkloristica, ed in collaborazione con il Gruppo Alpini di Gandino realizza al termine della gara una grande sagra paesana, con la preparazione di enormi frittate, utilizzando naturalmente le uova protagoniste della competizione.
La storia della Corsa delle Uova è raccontata dal 2001 in un libro, realizzato da G.Battista Gherardi.

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