Musei di notte anche a Gandino

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Data pubblicazione: 

25/06/2004
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E’ giunta alla quarta edizione la manifestazione Musei di notte/La notte dei musei, iniziativa che propone l’apertura dei musei di Bergamo e provincia ogni sabato sera dal 19 giugno al 18 settembre. L’iniziativa vede coinvolto tra gli altri anche il Museo della Basilica di S.Maria Assunta di GANDINO.
Per tutti i sabati, fino al 18 settembre compreso, sarà possibile visitare gratuitamente, accompagnati dalle guide del gruppo “Amici del museo”, la Basilica del XVII secolo, il Battistero e il museo della Basilica. Nonostante l’affluenza sia stata maggiore in altre occasioni, abbiamo potuto notare come l’iniziativa sia stata recepita favorevolmente da gandinesi e non, i quali sin dall’apertura hanno usufruito dell’ottimo servizio offerto dal gruppo di guide volontarie.
La Basilica di S. Maria Assunta rappresenta un esemplare unico in tutto l’arco alpino per quanto riguarda l’impianto architettonico, oltre alla pregevolezza delle decorazioni interne; infatti, si possono osservare trentasei tele e quattro affreschi di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto, che costituiscono tra l’altro la più grande raccolta di opere dell’artista. Non possiamo evitare di menzionare l’organo e i confessionali scolpiti da Andrea Fantoni, e la presenza di opere di artisti come Simone Cantarini o Vincenzo Dandini. All’esterno della Basilica si trova il Battistero di forma ottagonale, con il fonte battesimale racchiuso da una struttura lignea che riproduce la forma del Battistero stesso.
A fianco della Basilica e del Battistero, sorge la struttura che ospita il museo. Inaugurato nel 1929 e ampliato nel corso degli anni per accogliere la ricca dotazione acquisita, si divide in tre sezioni: Arte Sacra, raccolta presepi e Archeologia industriale tessile. Nella ricchissima sezione dedicata all’arte sacra, si possono osservare arazzi risalenti al XVI secolo, provenienti da Bruxelles e raffiguranti scene di vita della Vergine e scene di caccia. Nella pinacoteca si trova la collezione raffigurante i prevosti succedutisi dal 1562, oltre ad opere dei principali pittori della scuola veneta. Nel museo trova anche spazio l‘altare in argento massiccio, il quale viene montato sull’altare della Basilica in sette occasioni annue.
Proseguendo nel percorso si possono ammirare i preziosi pizzi e tessuti che rendono il museo della Basilica uno tra i principali in Europa per quanto riguarda questo tipo di collezione, la quale comprende, tra gli altri, pizzi intessuti in materiali preziosi come oro e argento. Un altro elemento di pregio è la ricca raccolta di paramenti sacri, tra i quali si possono osservare le divise e le dotazioni delle confraternite, indossate tuttora in occasione delle processioni. Si può ammirare anche un nutrito gruppo di statue lignee, di periodo compreso tra il XV e il XVIII secolo.

Per informazioni 035/745425 don Emilio Zavoli - 035/746115 Bianca Bertocchi - www. gandino.it (cliccare su Musei della Basilica)

Autore: 

MIRIAM PERANI

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