Due mostre in paese: tra i quadri anche molti inediti
Ponziano Loverini è tornato nella sua Gandino dove, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per celebrare il grande pittore bergamasco nel 75° della sua morte, sono state allestite due mostre, rispettivamente nel salone della biblioteca e nel Museo della Basilica, aperte contestualmente alla mostra che resterà allestita fino al 18 settembre alla Gamec di Bergamo.
La cerimonia inaugurale di Gandino si è svolta nella piazza antistante il municipio, con gli interventi del sindaco Gustavo Maccari, dell'assessore provinciale alla Cultura, Tecla Rondi, e della curatrice del «Progetto Loverini», Antonia Abbattista Finocchiaro. Il sindaco ha ricordato l'avvio, 15 mesi fa, del «Progetto Loverini» che costituisce un evento culturale e promozionale di notevole levatura per il paese. Dopo il taglio del nastro da parte della nipote dell'artista, Lina Rudelli, il pubblico ha visitato la mostra allestita in biblioteca, curata da Silvia Carminati e composta da 31 opere, in gran parte inedite e reperite dai parenti di Loverini e da collezioni private. Si tratta di opere di pittura di genere, paesaggi, bozzetti di dipinti più grandi e opere del sacro privato. Nella illustrazione dei quadri esposti si è inserito anche il critico d'arte Ferdinando Noris per mettere in rilievo come la pittura loveriniana coniughi la grande tradizione con una grande modernità dando vita a un nuovo genere di iconografia sacra.
Più tardi gli intervenuti si sono spostati nel salone della Valle per assistere alla presentazione di un cd rom dedicato a «Ponziano Loverini pittore universale» e contenente, oltre a un profilo biografico dell'artista, alcuni itinerari loveriniani interattivi relativi alle tecniche, alla produzione sacra e ai ritratti, con il commento su una ventina di opere. La serata si è conclusa con la visita al Museo della Basilica dove è stata allestita la seconda mostra del pittore, curata da Silvio Tomasini e dedicata alle opere sacre, anche queste per lo più inedite. Le due mostre rimarranno aperte per le visite il venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 20, fino al 4 luglio. In casa parrocchiale è stato poi presentato il catalogo antologico delle opere del Loverini, con oltre 500 immagini che costituiscono l'«opera omnia» dell'artista.