Ex Jethro Tull a Gandino

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22/05/2004
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La chitarra blues è protagonista di due concerti che si terranno questa sera, uno in provincia e l'altro in territorio bresciano ma molto vicino a Bergamo. Alla Biblioteca di Gandino (alle 20,45; ingresso libero) ascoltiamo l'inglese Mick Abrahams nel terzo appuntamento con la «Primavera musicale della Valgandino». Abrahams è uscito da quella straordinaria fucina di talenti che è stata la scena British blues degli anni '60. Quel periodo diede i natali a una serie di personaggi che avrebbero poi attraversato da protagonisti la storia del rock britannico. Parliamo di Jimmy Page, Eric Clapton, Jeff Beck, Rory Gallagher e Peter Green.
Mick divideva con tutte queste future star la passione per il blues, che coltivò prima nei Neil Christian's Crusader (dove sostituì Jimmy Page) e poi nei McGregor's Engine. Ma l'ascesa nell'Olimpo dei grandi, per Mick Abrahams cominciò quando fondò i Jethro Tull, gruppo divenuto mitico soprattutto grazie alla figura carismatica del flautista-cantante-chitarrista Ian Anderson (che ancora ne porta avanti la storia). Dopo qualche anno, Abrahams lasciò il gruppo per fondare i Blodwyn Pig, formazione jazz-blues nella quale tuttora milita e dalla quale si è momentaneamente staccato per un concerto solitario nelle nostre valli.
A Chiari (alle 21,30), invece, il blues di Amos Garrett, americano di Detroit. Forse il nome di Garrett non è particolarmente noto nel nostro Paese, ma gli appassionati di blues e rock ne conoscono bene le gesta. Amos, oltre a incidere qualche album a suo nome, ha prestato la sua perizia tecnica e l'intensità del suo chitarrismo a una miriade di artisti di vario genere. Qualche nome? Stevie Wonder, Emmylou Harris, Paul Butterfield, Todd Rundgren, Jesse Winchester e Bonnie Raitt.

Autore: 

Diego Ancordi

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