Il pane bergamasco protagonista all’Expo di Milano

Tra le delegazioni di tutto il mondo, erano presenti anche Midali (Branzi), Picinali (Gandino) e Bani (Ciserano)

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23/07/2015
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I panettieri bergamaschi con i loro prodotti a Expo, in piazza Italia

Arte bianca bergamasca in prima fila domenica a Expo Milano, dove è stata celebrata la «Festa del pane».
Moltissime le delegazioni che lungo il decumano hanno formato due cortei festanti. Fianco a fianco si sono trovati per esempio il koba del Madagascar (pane dolce a base di farina di riso, banana, arachidi e vaniglia) e il khobez della Palestina, l’ingera dell’Eritrea (a base di sorgo) e il daujenai della Lituania, senza dimenticare le specialità regionali di ogni angolo d’Italia.
Bergamo era rappresentata innanzitutto da Roberto Capello, presidente di Aspan per Bergamo e Lombardia, confermato, lo scorso giugno, alla presidenza della Federazione italiana panificatori. In corteo c’erano tre panificatori bergamaschi: Baldovino Midali di Branzi, Fausto Picinali di Gandino e Giovanna Bani di Ciserano, accompagnata da Patrizia Baioni che segue il punto vendita ad Arcene. Panettieri che ogni giorno fanno del proprio lavoro una vera e propria missione, curando preparazioni che uniscono tradizione, qualità e solidarietà.
Apprezzato il pane allo «Zafferano olg», prodotto da Midali per sostenere le coltivazioni di piccole aziende agricole brembane. Affiancati da Libano, Slovenia, Thailandia e Svizzera e dai rappresentanti di tutte le altre nazioni espositrici, seguiti dalle telecamere Rai, i bergamaschi hanno depositato le proprie specialità sul «Tavolo Pangea», al centro di piazza Italia. Ai saluti ufficiali di Filippo Ciantia (Direttore del Progetto Cluster di Expo) e della rappresentante del Madagascar Tahiry Rajaonarivelo, è seguita una festa al Cluster Cereali e Tuberi, con il coordinamento di Varvello 1884, produttore della farina Integralbianco, utilizzata anche dai panettieri bergamaschi presenti.
Il fondatore Franco Varvello insieme a Roberto Arditti, responsabile relazioni esterne di Expo, ha presentato il progetto «Pane della solidarietà ». Si tratta di una treccia di pane bianco e nero, nata da un’iniziativa che unisce Cefa Onlus,Expo 2015 e Farine Varvello. Sarà prodotto al Cluster e distribuito ai visitatori, in cambio di un’offerta simbolica di due euro. Il ricavato sarà devoluto all’associazione Terra Madre di Slow Food in vista della partecipazione a Expo, a inizio ottobre, di centinaia di piccoli produttori in arrivo da ogni angolo del mondo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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