Un finale al cardiopalma, in una serata cui la pioggia ha giocato un brutto scherzo, insufficiente per guastare una sfida da annali.
La «Corsa delle uova» a Gandino non ha tradito le attese e ha incoronato vincitore l’esordiente Marco Piazzalunga, 28 anni, che ha chiuso l’andata e ritorno a Fiorano in 41’04”. Al suo ritorno in piazza, l’amico rivale Alessandro Noris era a soli venti metri dal depositare il centesimo, conclusivo uovo. Un film già visto per Noris: anche lo scorso anno aveva perso all’ultimo uovo, battuto dal podista Luca Lanfranchi. Una sorta di maledizione che ha un’indiziata decisiva nella pioggia, causa del fondo estremamente scivoloso della piazza. Alessandro a metà gara è anche caduto, perdendo secondi decisivi. Dal canto suo Piazzalunga ha sfoderato una prestazione convinta, toccando il giro di boa a Fiorano in 18’30”. La vittoria all’esordio (come riuscì a Noris da podista nel 2013) non è certo aspetto secondario.

La tradizione, è noto, arride al corridore: l’ultima vittoria del raccogliore risale al 2008, quando Attilio Testa vinse su Luca Lanfranchi.
A dare il via alla gara è stata Anita Pezzoli, vedova del compianto Giovanni Bonazzi che con Renzo Archetti aprì nel 1931 la storia dell’originale gara. Al suo fianco c’erano il figlio don Stefano (parroco di San Giustino a Roma) e don Alessandro Angioletti, curato a Gandino che dal prossimo settembre sarà parroco di Ponte Nossa e Ponte Selva. All’arrivo un comprensibilissimo gesto di stizza di Noris ha subito lasciato spazio ad abbracci e complimenti incrociati, con tanto di bagno nella fontana per Piazzalunga, osannato dagli amici.
La tregua a tarda ora della pioggia ha dato libero sfogo al divertimento nella successiva Notte bianca, durante la quale gli atleti sono stati premiati da autorità e organizzatori, in primis Enzo Conti, presidente dell’Atalanta Club, e Ruggero Bertocchi, memoria storica della gara. Dal palco è arrivato un importante annuncio: sabato 11 luglio ale 18,30 la «Corsa delle uova » uscirà (per la prima volta in quasi 85 anni di storia) dalla Val Gandino per un’edizione straordinaria a Milano, alla Cascina Merlata, all’ingresso di Expo. A giorni verranno presentati ufficialmente atleti e dettagli.
È stata infine presentata la Asd Gandinese 2015, nuova realtà calcistica fondata a Gandino e iscritta al campionato di Terza categoria. A scoprire il nuovo logo disegnato da Laura Bazzana, sono stati il presidente Francesco Castelli e il vice Giorgio Robecchi, affiancati dal sindaco Elio Castelli, cui è andata la prima maglia rossonera personalizzata.