La croce del museo di Gandino in mostra a Palazzo Reale

Il capolavoro realizzato nel 1460 è tra le 250 opere esposte per «Arte lombarda dai Visconti agli Sforza»

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Data pubblicazione: 

27/06/2015
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La croce esposta a Milano

Chiude domani a Milano, nelle sale di Palazzo Reale, la mostra «Arte lombarda dai Visconti agli Sforza, Milano al centro dell’Europa», realizzata  in coincidenza con Expo.
Fra le circa 250 opere selezionate dai curatori Mauro Natale e Serena Romano, c’è anche una croce astile a doppia faccia in argento dorato proveniente dal Museo della basilica di Gandino. Un capolavoro realizzato nel 1460 da Matreniano de Filippis. «Committente della preziosa croce – spiega Silvio Tomasini, rettore del museo gandinese – fu il Comune di Gandino, probabilmente in segno di riconoscenza per l’ambìto diritto di giuspatronato ottenuto nel 1455, in forza del quale spettava ai capifamiglia il compito di eleggere il prevosto. Sul lato principale della croce è raffigurato Cristo crocefisso, mentre nelle altre aree compaiono l’Agnello mistico, San Giovanni, la Maddalena e la Vergine. Sul retro viene raffigurato Dio Padre circondato dai simboli degli evangelisti. Il “nodo” posto sotto la croce, al limite dell’area d’impugnazione dell’asta, presenta sei tondi a rilievo; in tre di questi sono raffigurati la Madonna con il Bambino, il Battista e San Lorenzo. Del suo autore ben poco si conosce. Di certo si sa che De Filippis fu artefice di un ostensorio datato 1447 e conservato nel Tesoro della Cattedrale di Asti»
La croce è stata sottoposta a un intervento di pulitura e restauro (finanziato dall’organizzazione) al laboratorio dei metalli al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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