Diego Servalli, 46 anni e papà di due bambini, era in sella alla sua motocicletta
Impatto violento contro un’auto che stava svoltando: operato, si è spento in tarda serata
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Non ce l’ha fatta Diego Servalli, 46 anni di Gandino, rimasto gravemente ferito in un incidente stradale accaduto ieri alle 13,50 sulla strada provinciale 42 (in un tratto «maledetto» per i troppi incidenti accaduti), all’altezza dell’ex supermercato A&O, all’incrocio tra via Campone e via Cavalier Martinelli, in comune di Gandino. Abitava nel paese seriano ed era molto conosciuto anche fuori provincia per avere fondato l’Aeroclub volo libero Monte Farno - ne era il presidente e dirigeva la scuola - è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale Papa Giovanni XXIII dove era stato trasportato con l’eliambulanza: purtroppo in tarda serata il cuore di Servalli si è fermato per sempre.
La Yamaha R1 sulla quale il quarantaseienne, papà di due figli di quattro e 12 anni, viaggiava diretta verso il fondovalle, quando si è scontrata con una Opel Zafira che si stava immettendo nel parcheggio antistante l’ex centro commerciale. L’impatto è stato violento: la moto ha subìto gravi danni, mentre sul l’asfalto è rimasto, privo di sensi, il motociclista. Alcuni passanti hanno subito richiesto l’intervento del 112. Sul posto è giunta l’eliambulanza, atterrata in un prato in località Campone, mentre sul posto dell’incidente, distante alcune centinaia di metri, è giunta l’autolettiga del Gruppo Volontari Presolana che per circa tre quarti d’ora hanno tentato di rianimare Servalli. Poi, dopo aver messo in sicurezza il ferito, lo hanno portato fino all’eliambulanza che si è levata in volo per trasferirlo all’ospedale Papa Giovanni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Gandino e la polizia locale per i rilievi e per regolamentare il traffico, in modo da consentire gli interventi di soccorso.
La dinamica del sinistro, stando ai rilievi effettuati dai carabinieri e sulla scorta di quanto hanno riferito alcuni testimoni, presenta pochi dubbi: la moto scendeva verso il fondovalle e la Opel Zafira che sulla carreggiata opposta, condotta da un uomo di 41 anni di Colzate, stava svoltando a sinistra per immettersi nel parcheggio dell’ex supermercato. È un tratto di strada tra i più pericolosi della valle, per il quale è anche nato il «Comitato amici delle vittime sulla provinciale 42 del Lungo Romna» a testimonianza della gran quantità di incidenti che sono accaduti, spesso mortali, lungo la strada che sale da Fiorano e porta al bivio per Gandino e Cazzano.
Lo scontro è stato inevitabile anche se un lunga striscia nera sull’asfalto testimonia il tentativo estremo di frenata del centauro per evitare l’auto. Nell’incidente Servalli ha riportato un gravissimo trauma cranico commotivo: le sue condizioni erano apparse subito critiche. Servalli, che per la sua azione di promozione svolta a favore del paese grazie alla sua scuola «Volo libero Monte Farno» nel 2006 è stato premiato con la benemerenza civica, è tra i pionieri del parapendio, sua grande passione diventata poi professione. Lascia i due figlioletti e la compagna Silvia Bergamelli, anche lei molto conosciuta a Gandino dove ha un negozio di parrucchiera.
A lei, ai figli e ai parenti di Diego sono stretti in queste tragiche ore tanti gandinesi, in particolare gli amici del Volo libero Monte Farno.