Incendio devasta un vecchio magazzino e scoppia un serbatoio: paura a Gandino

Il rogo, forse di origine dolosa, la sera della vigilia di Natale, in una zona disabitata
È esploso anche un generatore di aria compressa: il forte boato ha scosso la valle

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27/12/2014
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vigili del fuoco durante le operazioni di spegnimento del rogo in via Opifici

Fiamme altissime che hanno illuminato la serata di vigilia del Natale, ma fortunatamente nessun pericolo o danno per le persone. Un rogo, forse doloso, è divampato la sera di mercoledì in via Opifici a Gandino, in una zona disabitata posta lungo la strada che dalle vecchie manifatture tessili del fondovalle sale verso le località Valpiana e Malga Lunga. Le fiamme hanno attaccato un deposito di attrezzi, legname e materiali edili di recupero, accatastati all’interno di un paio di container dismessi e in alcune baracche posizionate a lato della carreggiata. Titolare dei materiali un residente di Gandino, in passato custode della sovrastante chiesetta sussidiaria dedicata a San Rocco.

L’allarme è scattato attorno alle 19,30. Per diverse ore i vigili del fuoco di Gazzaniga, Clusone e Bergamo prontamente giunti sul posto, hanno lavorato alacremente per mettere in sicurezza la zona. Un l’atlavoro non facile, sia per la natura altamente infiammabile di molti dei materiali presenti nelle baracche, sia per la necessità di superare, con l’ausilio delle scale di dotazione, le lastre roventi in lamiera dei container, che si affacciavano sulla strada.
Nel corso delle prime fasi dell’opera di spegnimento, i pompieri sono riusciti a mettere in sicurezza una bombola di gas presente fra gli attrezzi. Ciò nonostante un forte boato ha scosso la vallata nel corso delle fasi immediatamente successive. Il calore sprigionato dalle fiamme ha infatti fatto esplodere il serbatoio di un generatore di aria compressa, pure in dotazione all’area colpita dall’incendio, fortunatamente senza nessuna conseguenza per quanti stavano operando in quel momento.
Per le operazioni di spegnimento i vigili del fuoco hanno potuto attingere alla vicina valle Concossola, che scorre dalla pare opposta della strada dove è situata anche la storica Fonte dei Nonni. L’attività delle varie squadre si è protratta sino a notte inoltrata e alcuni focolai erano addirittura ancora attivi nella mattinata del giorno di Natale, quando il proprietario e alcuni collaboratori hanno provveduto a smassare le macerie bruciate o annerite.

Al vaglio dei vigili del fuoco e dei periti resta l’ipotesi della natura dolosa del rogo, in considerazione anche di un episodio analogo avvenuto nello stesso luogo diversi anni fa, quando oltre a danneggiare materiali e attrezzi, le fiamme avevano ucciso anche alcuni animali da cortile. I danni dell’incendio sono stimabili in alcune migliaia di euro.
Le fiamme hanno richiamato l’attenzione di molti gandinesi, dato che sono numerose le abitazioni del centro storico che si affacciano sulla vallata teatro dell’incendio. Per qualche ora è stato di fatto bloccato anche il transito lungo la strada che sale verso un vicino agriturismo e verso Valpiana.

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