Si sale alla Malga Lunga percorrendo i sentieri dei nostri partigiani

L’omaggio dell’Anpi nel 70° della battaglia 
Dieci percorsi: l’appuntamento a mezzogiorno
Domani al rifugio ci sarà anche il ministro Martina

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15/11/2014
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Dal 2012 la Malga Lunga è Museo rifugio della Resistenza bergamasca

Il ricordo di giovani vite sacrificate nel nome della libertà, ma anche la volontà di passare un testimone prezioso alle nuove generazioni. Sono in programma domani le celebrazioni ufficiali per il 70° anniversario della battaglia alla Malga Lunga, avvenuta il 17 novembre del 1944 sui monti che dividono la Val Cavallina dalla Val Gandino.
Si tratta di un luogo simbolo, tanto che l’Anpi (Associazione nazionale partigiani) vi ha inaugurato, nel 2012, il Museo rifugio della Resistenza bergamasca. La tragedia si consumò quando alcuni reparti fascisti della Tagliamento riuscirono a catturare dei partigiani della 53ª Brigata Garibaldi guidata da Giorgio Paglia, di stanza sui monti e quel giorno alla Malga. Due di loro (il sovietico Ilarion Efanov «Starik» e Mario Zeduri «Tormenta») vennero uccisi a pugnalate. Gli altri sei (oltre a Paglia, Guido Galimberti «Barbieri», Andrea Caslini «Rocco», Semion Kopcenko «Simone», Alexander Noghin «Molotov» e «Donez») furono fucilati quattro giorni dopo a Costa Volpino. Giorgio Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d’oro della guerra d’Etiopia, rifiutò la grazia e morì coi compagni.
Secondo alcune ricostruzioni, fra gli uccisi potrebbe esserci anche un nono combattente, un russo dalle ignote generalità. L’Anpi ha ricevuto la Malga Lunga in comodato dal Comune di Sovere, al quale nel 1979 era stata donata dal cavalier Gianni Radici.
«L’attualità della Resistenza – sottolinea Giovanni Cazzaniga dell’Anpi – non risiede solo nel ricordo di eventi ormai lontani nel tempo, ma nei valori che sono alla base della nostra democrazia. Oggi la zona della Malga Lunga è meta di famiglie ed escursionisti, con un panorama mozzafiato sul lago d’Iseo: questo accentua un senso di libertà che in quegli anni tragici i partigiani hanno difeso con la vita».

Come 70 anni fa
Le celebrazioni avranno un importante prologo oggi, quando diverse sezioni Anpi della provincia raggiungeranno la Malga Lunga entro mezzogiorno, attraverso gli itinerari percorsi settant’anni fa dai partigiani e segnalati nel fascicolo «17 passeggiate Resistenti » da Roberto Cremaschi. Gli escursionisti della sezione di Bergamo saliranno da Gandino transitando dalla Colonia Rudelli (dove è stata restaurata la lapide che ricorda il soggiorno dei partigiani).
L’Anpi Valle Brembana salirà dal rifugio San Lucio di Clusone, la sezione Brach Cgil da SanLorenzo di Rovetta, Endine da Fanovo, Scanzorosciate dalla Forcella Rossa, Dalmine da Cirano di Gandino, Valgandino dalla località Fontanei, Lovere dal santuario di Sovere, Alzano da Croce Corno- Campo d’Avene e Albino da Farno- Campo d’Avene. Domani alle 10,45 la deposizione delle corone, seguita dai saluti del ministro Maurizio Martina e del vicepresidente dell’Anpi nazionale, Alessandro Pollio Salimbeni. Sarà presente il coro «Pane e guerra».
Alle 14 presentazione della raccolta di foto sulla 53ª Brigata Garibaldi a cura di Massimo Rota. Qualora domani ci fosse neve, la commemorazione si terrà al Teatro Fratellanza di Casnigo.

Autore: 

Giambattista Gherardi

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