Calzolaio a 21 anni Lorenzo riporta il mestiere a Gandino

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16/06/2014
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Lorenzo Ferrari

La riscoperta di un antico mestiere, per aprirsi nuovi orizzonti in tempo di crisi.
Ha aperto i battenti, in pieno centro storico a pochi passi dalla basilica, «Il Calzolaio» di Lorenzo Ferrari, laboratorio artigiano per la riparazione di calzature. Lorenzo ha appena 21 anni e ha deciso di mettersi in proprio dopo gli studi all’Istituto alberghiero e soprattutto il praticantato in un laboratorio di Albino. Non è mai rimasto con le mani in mano e vanta anche una discreta carriera ciclistica, ora giocoforza interrotta.

Il ritorno del calzolaio è per Gandino una piacevole novità: l’ultimo laboratorio, in piazza Santa Croce, aveva chiuso due anni fa, dopo l’improvvisa scomparsa di Francesco Picinali, 48 anni, erede di una dinastia di «scarpulì». Il paese della Val Seriana vanta in questo particolare tradizione, al punto che negli anni ’50 si contavano in paese una ventina di attività. Nei nuovi spazi (sino a qualche anno fa occupati dalla Tabaccheria Anesa) Lorenzo ha installato bancone e macchinari, non disdegnando un tocco di storia. Ci sono un dipinto che immortala la processione del Corpus Domini, ma soprattutto una fotografia che risale al 25 ottobre 1958, quando una dozzina di calzolai gandinesi si ritrovarono alla chiesa del Suffragio per la celebrazione in onore dei «protettori» San Crispino e San Crispiniano.

Pazienza e precisione
«Per questo lavoro – sottolinea Lorenzo con un sorriso entusiasta – ci vogliono precisione e pazienza, e sono felice che la gente mostri di apprezzare la novità. In tempi di crisi si riscopre l’opportunità della riparazione, piuttosto che l’usa e getta di qualche anno fa». Un occhio va dato anche alla cassa: «Si paga in anticipo – conclude Lorenzo Ferrari –. È una sicurezza in più per evitare che qualcuno, lasciate le scarpe… giri i tacchi e se ne dimentichi ».

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