È in programma questa sera alle 20,30 nella sede dell'associazione Pro Vertova, la seconda serata culturale dedicata all'arte bergamasca attraverso tre itinerari di ricerca tra '600 e '700. Dopo Arianna Bertone che ha illustrato il suo studio sugli affreschi del Santuario grande di S. Patrizio, sarà la volta di Mara Castelli che presenterà la tesi di laurea su «Palazzo Giovanelli a Gandino, da residenza principesca a spazio pubblico culturale».
Seguirà, giovedì 25 marzo l'illustrazione della tesi che la neodottoressa Sara Nocenti ha sviluppato su «Casse d'organo bergamasche nei secoli XVII e XVIII. L'apporto dei Fantoni e dei Caniana». Palazzo Giovanelli è una delle residenze nobili più notevoli del centro storico di Gandino, eretto nel secolo XVII dalla celebre famiglia distintasi nel campo della imprenditoria tessile dalla quale ebbe ricchezza e fama a livello europeo. Mara Castelli ha ricostruito le vicende dell'edificio, anche in vista di un recupero dell'edificio a fini pubblici e culturali.
Palazzo Giovanelli nella tesi di laurea di una neodottoressa
20-03-2004