Muore in uno schianto mentre va a fare la spesa

Vittima un idraulico di 31 anni di Gandino, illesi la moglie e un figlio che viaggiavano con lui

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Data pubblicazione: 

20/02/2004
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I resti della Cinquecento di Cristiano Belich morto sul colpo ieri pomeriggio ad Albino nell'incidente lungo l'ex statale

In un impressionante incidente stradale accaduto ieri pomeriggio lungo l'ex statale 671 della Valle Seriana, nel territorio di Albino, ha perso la vita un giovane artigiano di Gandino, Cristiano Belich, 31 anni, sposato e padre di due bambini rispettivamente di 4 anni e 2 mesi. La disgrazia è accaduta verso le 16,30 poco prima del ponte vecchio di Cene. La vittima viaggiava verso Bergamo al volante di una Fiat Cinquecento insieme alla moglie Eleonora Nembrini e al figlio maggiore Luca. Per cause ancora in via di accertamento da parte degli agenti del Consorzio di polizia locale Valle Seriana, un furgone Fiat Daily turbo diretto a Clusone con a bordo un sessantaduenne di Sovere e un'altra persona si è scontrato con la Cinquecento.
L'impatto è stato violento e l'utilitaria è stata scaraventata contro il muretto a lato della strada. Il furgone è poi andato a urtare una Ford Escort che seguiva la Cinquecento e sulla quale viaggiava una coppia di Trescore Balneario. Ai soccorritori si è presentata una scena spaventosa: la Cinquecento con le lamiere accartocciate ferma in mezzo alla strada e il conducente incastrato nell'abitacolo; il furgoncino col muso semidemolito che, nel duplice urto, aveva fatto un testacoda; la Ford con la parte anteriore sinistra danneggiata. Sul posto sono giunti l'ambulanza del 118 col medico a bordo, i vigili del fuoco di Gazzaniga e Clusone e la polizia locale. Purtroppo il medico non ha potuto che constatare la morte del Belich, avvenuta al momento dell'impatto.
I soccorritori hanno quindi estratto, aprendo la portiera, la moglie che sedeva accanto al marito e il bambino che si trovava sul sedile posteriore. Entrambi, rimasti pressoché illesi, sono stati accompagnati all'ospedale di Alzano per controlli. Per estrarre il corpo ormai senza vita di Cristiano i pompieri hanno dovuto fare uso di cesoie e divaricatori per tagliare le lamiere contorte. Dei due occupanti la Ford, il conducente non ha riportato ferite, mentre la donna, incinta di 7 mesi, ha subito un colpo di frusta ed è stata trasportata all'ospedale di Alzano per accertamenti. Illesi anche i due occupanti il furgone.
«Ho visto il furgone che sbandava e veniva sulla nostra corsia – ha raccontato il guidatore della Escort – ho rallentato fino quasi a fermarmi ma l'automezzo ha proseguito la corsa finendo prima contro la Cinquecento che mi precedeva e poi mi è venuto addosso». L'incidente è accaduto in un tratto rettilineo successivo a una curva ma con buona visibilità. Il traffico è rimasto bloccato per alcune ore sulla ex statale ed è stato dirottato verso Cene e Albino lungo la strada che corre sulla sponda sinistra del Serio. Si sono formate lunghe code che hanno creato rallentamenti e disagi, soprattutto nell'ora del rientro.
Cristiano Belich, chiamato dai familiari e dagli amici Giovanni, lavorava come idraulico nell'azienda Idrotermica Belich creata dal padre Franco, profugo istriano di Pola e da anni residente a Gandino. Il padre, accorso appena avuto notizia della disgrazia, è rimasto a lungo accanto al corpo di Cristiano. «Stava andando a fare spese all'Iper con la famiglia. Era il mio unico figlio», ha raccontato tra le lacrime. La salma è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Albino.

Autore: 

Franco Irranca

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