Gandino, assessore si dimette Il sindaco: «Divergenze operative»

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06/02/2004
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Non ci sarebbe più sintonia con il sindaco sul metodo di lavoro. Con questa motivazione Miriam Salvatoni ha lasciato la Giunta di Gandino. Eletta nel maggio 2002 con la lista dell'attuale maggioranza «Insieme con Gandino, Cirano e Barzizza-per Maccari sindaco», la Salvatoni era stata nominata assessore all'Istruzione, Cultura e Tempo libero.
Le dimissioni da assessore risalgono allo scorso 30 gennaio, ma ora sono seguite anche quelle da consigliere. Sono state formalizzate in una lettera al sindaco Gustavo Maccari e protocollata dagli uffici, il che ha reso irrevocabile la decisione dell'assessore e impossibile ogni tentativo di mediazione. La voce dell'abbandono di una delle due donne di Giunta (l'altra è Rosaria Bicinali), ha destato sorpresa poiché la maggioranza di Maccari ha finora dato dimostrazione di compattezza. Lo stesso assessore dimissionario aveva mostrato impegno e attivismo nell'organizzare numerose iniziative culturali di un certo spessore.
Il sindaco Maccari tende a sdrammatizzare il gesto delle dimissioni irrevocabili, pur non nascondendo un certo rammarico: «All'origine ci sono solo divergenze sulle modalità programmatiche e operative nella gestione dei settori per i quali l'assessore ha avuto la delega. Diversità di vedute che sono emerse ora nella fase di predisposizione del bilancio di previsione. La signora Salvatoni si è sempre dimostrata attiva dedicando molto tempo e partecipazione all'amministrazione del paese».
L'ex assessore, che ha preferito non rilasciare dichiarazioni, avrebbe quindi presentato le dimissioni per divergenze sulla metodologia di lavoro. Da quanto si è saputo, non si tratterebbe di una questione di principi ma di un'impostazione dell'attività. Miriam Salvatoni verrà surrogata con Alberto Parolini, primo dei non eletti nella lista di maggioranza.

Autore: 

Franco Irranca

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