In arrivo «Chicco Spinato»: la mascotte sarà un cartoon

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Data pubblicazione: 

01/05/2014
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Chicco Spinato

Segnatevi il nome: Chicco Spinato.
A voler esagerare (ma nemmeno troppo) potremmo definirlo la risposta italiana a Peppa Pig, assolutamente «made in Berghem».
C’è anche un cartoon fra i progetti che Bergamo mette in campo in vista di Expo 2015. Il nuovo personaggio pronto a segnalare le tipicità della nostra terra ha le simpatiche sembianze di un chicco di mais. È nato a Gandino, dove l’antica varietà maidicola è oggetto da circa sei anni di un articolato progetto di promozione e rivalutazione, al punto da essere preso a modello per il protocollo Mais Expo Bergamo 2015. «In primo piano - sottolinea Filippo Servalli, il coordinatore della Comunità del Mais Spinato di Gandino - ci sono gli aspetti scientifici curati dall’Unità di Maiscoltura CRA MAC e dall’Osservatorio CORES dell’Università di Bergamo, ma anche le declinazioni territoriali portate al tavolo da Provincia, Comune di Bergamo-Orto Botanico, Fondazione MIA e MIA Valle Astino.
Particolarmente importanti anche le attività di cooperazione con paesi terzi, legate alle attività dell’Ufficio Missionario della Diocesi e al Celim». Hanno già assicurato la propria adesione anche partners importanti come Camera di commercio, Confindustria Bergamo, Confcooperative Bergamo, Ass. Fiera di San Matteo, Cesvi, Bergamo Scienza, CELIM Bergamo, Centro socio-culturale «Casa dei Boliviani»; ECOPOL (Messico); Proyecto-Cotapachi (Bolivia), L’Eco di Bergamo, Orobie, Aspan Panificatori, Promoserio, Distretto »Cinque terre della Val Gandino », Network internazionale dei mais antichi e Altroconsumo. Ventidue i progetti che convergeranno sull’Esposizione Universale.
L’idea del cartoon, un vero proprio progetto editoriale curato da un team tutto al femminile. A comporlo sono Nadia Fornoni, 30 anni di Ardesio, che cura i testi, la disegnatrice Nicoletta Cabrini, 40 anni di Crema, la grafica Giulia Pasina, 24 anni di Gromo. Il coordinamento è affidato ad Angela Sabella, fondatrice a Bergamo del circolo culturale «Il Paese che non c’è». «Il nostro target sono ovviamente i bambini – spiega Fornoni, autrice nel recente passato del romanzo “In assenza di giudizio” – cui dedicheremo in prima battuta un libro illustrato e un opuscolo più agile con giochi di “enigmaistica” legati ai temi del progetto Mais Expo Bergamo».
Chicco Spinato, curioso, impertinente e soprattutto inconfondibile ,sarà la guida ideale per scoprire località e pratiche agricole, storia e monumenti. Non a caso sarà legato al progetto didattico che gli Istituti comprensivi di Leffe e Gandino hanno presentato all’Ufficio Scolastico Regionale in un apposio bando che porterà gli alunni all’Expo.

Autore: 

G. B. G.

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