Suor Enrica, 104 anni e una vita da maestra

Oggi festa con 80 nipoti

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Data pubblicazione: 

09/09/2013
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Suor Enrica lo scorso anno al seggio a Gandino

«Mi dispiace perché le gambe non reggono più come una volta ».
È l’unica novità, evidenziata con lucidità, che suor Enrica Rottigni segnala a parenti e consorelle che preparano la festa per il nuovo (ormai tradizionale) traguardo: 104 anni. Lei è la decana di tutta la Val Gandino ed è pronta oggi a festeggiare con semplicità come sua consuetudine. A dedicarle coccole e ricordi ci sarà l’intera «tribù» Rottigni, uno stuolo di nipoti e pronipoti (si arriva alla quinta generazione) che sommati sono una buona ottantina. Nata in paese e battezzata con il nome di Maria Luigia, suor Enrica era l’ultima di sette fratelli.
Sin da bambina, data la prematura morte di papà Lorenzo e mamma Teresa Moro, visse nell’orfanotrofio del paese e a 18 anni entrò a far parte delle Suore Orsoline di Maria Vergine Immacolata, fondate in paese da don Francesco della Madonna. Il «nove del nove» non è solo la data del suo compleanno: nel 1927 fu anche il giorno della sua prima professione religiosa. Dieci anni dopo emise la professione perpetua.
Ha visto le due guerre mondiali, la nascita della televisione e l’arrivo dell’uomo sulla Luna, ma le emozioni si condensano nei ricordi scolastici. È’ stata insegnante nella scuola materna, catechista e animatrice della liturgia a Roma, Pognano, Torre Pedrera (Rimini), Viggiù (Varese), Terracina (Latina), Albino, Arcene, Cusercoli, Civitella di Romagna (Forlì-Cesena) e Capizzone. Qualche comprensibile difficoltà di movimento non impedisce, ogni giorno, a suor Enrica di respirare l’aria antica e serena del chiostro conventuale in via Castello a Gandino, dove è naturalmente la beniamina delle suore degenti e in attività, guidate da madre Grata Sirtoli.
Non mancheranno gli auguri del sindaco, Elio Castelli, e del parroco, don Innocente Chiodi rappresentativi di tutta la comunità. In un quaderno, negli ultimi, anni suor Enrica ha riassunto il suo grazie al Signore: pagine semplici che ancor oggi sprigionano profumo di fede.

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