«Studenti della Valle Gandino penalizzati dal taglio dei bus»

Via una corsa pomeridiana da Gazzaniga, per i ragazzi tempi di viaggio impossibiliUna famiglia: «Lo abbiamo saputo dopo aver pagato l’abbonamento annuale»

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18/09/2013
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Proteste in Valle Gandino per le corse degli autobus di linea: penalizzati anche gli studenti pendolari

«Tornare a casa da scuola alle 16 senza aver ancora pranzato, non va bene». C’è una constatazione assolutamente condivisibile nelle lettere di protesta inviate da alcune famiglie della Valle Gandino alla Sab Autoservizi in relazione alla soppressione della corsa pomeridiana che, alle 15,05, da Gazzaniga raggiunge (o meglio, dovrebbe raggiungere) i paesi della Valle Gandino.
Le missive, inviate per conoscenza anche all’amministrazione provinciale di Bergamo, all’Ufficio scolastico provinciale, ai Comuni di Gandino, Cazzano e Casnigo e Associazioni di Consumatori, segnalano le difficoltà degli studenti per rientrare a casa da Bergamo.

«Via il bus, ma ho pagato»
«Dopo aver versato l’importo per l’abbonamento annuale - scrive la signora Ivana Rossi, madre di un’allieva del Liceo artistico "Manzù" in città - abbiamo appreso che il servizio giornaliero di linea in partenza da Gazzaniga alle ore 15,05 per la Val Gandino è stato soppresso. Ciò comporta che i ragazzi provenienti da Bergamo (partenza ore 14,15) che arrivano alla stazione di Gazzaniga alle ore 14,50, devono aspettare l’unico autobus disponibile per le destinazioni sopra citate, in partenza soltanto alle ore 15,30 e in arrivo alla destinazione finale alle ore 16, con un tempo di percorrenza totale di 1 ora e 45 minuti per un tratto di poco più di 20 chilometri». La stessa segnalazione è stata inviata anche dalla famiglia Moretti di Cazzano, il cui figlio frequenta la quinta all’Istituto per geometri «Quarenghi» di Bergamo.
Stessi pullman, stesse lamentele per i lunghi tempi di percorrenza. Le proteste che giungono dalla Valle Gandino ricordano come si vadano a penalizzare allievi che al mattino prendono l’autobus alle 6,30 per essere in classe alle 8 a Bergamo, dove l’orario scolastico termina alle 14 senza disponibilità di mensa scolastica. «La corsa delle 15,05 da Gazzaniga era per questo molto preziosa e molto frequentata da studenti e altri utenti», si legge nella lettera di Fabrizio Moretti.

Linea autonoma, rinvio
Legata al trasporto pubblico in Valle Gandino c’è anche la questione apertasi nel 2011, quando la Sab (che ha in gestione la linea del trasporto pubblico) aveva cancellato tutte le corse festive da e per Gandino, Casnigo, Cazzano, Peia e Leffe. Un disagio evidenziato dai sindaci in numerosi incontri in Provincia, per il quale a oggi non è arrivata nessuna soluzione. La scorsa estate erano stati invece alcuni genitori di ragazzi iscritti all’Istituto «Oscar Romero » di Albino (diverse decine da tutta la Valle Gandino) a constatare i disagi per gli orari delle corse, avviando un sondaggio per ipotizzare l’istituzione di un servizio «fai da te» con pullman privati pagati dalle famiglie.
«Per quest’anno abbiamo rinunciato - conferma Stefania Mecca, che aveva portato avanti l’iniziativa insieme a Giancarlo Rottigni, segretario della Consulta di Cirano, a Gandino - in quanto molti non erano a conoscenza della possibilità alternativa e avevano già sottoscritto l’abbonamento annuale con la Sab. Non escludiamo di rilanciarla in maniera più organica per il prossimo anno. Gli orari in vigore del resto sono particolarmente penalizzanti: basti pensare che i ragazzi delle frazioni di Cirano e Barzizza, tanto per restare ai casi che si riferiscono a Gandino, devono uscire da casa alle 6,40 per raggiungere la fermata e quindi Albino, che dista appena 12 chilometri ». Studiare è giustamente impegnativo, per i ragazzi della Valle Gandino... di più.

Autore: 

GIAMBATTISTA GHERARDI

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