Figura carismatica, che la gente ha tanto amato per l’indubbia competenza e l’assidua dedizione, è morto a Gandino Carlo Repetti, 80 anni, medico in paese per decenni e impegnato su più fronti in ambito civile e sociale. Negli ultimi anni il succedersi di gravi patologie ne aveva minato il fisico, senza intaccare però la volontà di essere partecipe della vita comunitaria. Era nato nel 1933 in provincia di Piacenza, esattamente a Ponte dell’Olio, «che si scrive con la elle» teneva a precisare decantando i sapori di una terra che non ha mai dimenticato. Avviò gli studi di medicina a Milano, laureandosi a Parma nel 1966 e specializzandosi in ginecologia, ostetricia e igiene. Dopo aver prestato servizio in Croce Rossa come soccorritore in autostrada, fu medico a Lovere, Carenno e in Val di Scalve.
Nel 1976 vinse il concorso per la «condotta» a Gandino e vi si stabilì definitivamente, con la moglie Gina Ferrari. Nel 2003, quando andò in pensione, affidò ad un’intervista sul bollettino parrocchiale i ricordi di una vita, pronto ad ascoltare i pazienti in ambulatorio, a visitarli a domicilio oppure a raggiungerli senza indugio nei luoghi più impervi e nelle situazioni più disparate. Un medico d’altri tempi, che quasi con malinconia sottolineava l’evoluzione della missione sanitaria verso un ruolo troppo spesso «impiegatizio», ricco di moduli e adempimenti ma non di umanità.
Un’umanità schietta, a volte ironica, apprezzata dalla gente gandinese che ha dedicato al «dutur Repetti» un mix di cordialità e deferenza largamente condiviso. Insieme al dottor Giuseppe Mosconi (morto nel 2010) costituì una coppia di medici che ha caratterizzato per decenni l’attività sanitaria della Val Gandino, con ripetuti impegni anche alla locale casa di riposo. Dal 2007 al 2012 Repetti è stato assessore ai servizi sociali del Comune, a fianco del sindaco Gustavo Maccari.
Un impegno vissuto con dedizione, pronto a sostenere il progetto della «Casa dei Sogni» per disabili a Cirano, la presenza dello sportello Asl a Gandino con il centro prelievi oppure le attività di volontariato dell’Avis, della Croce Rossa e di tante altre associazioni. Nel 1997 era morto in Sudamerica il figlio Corrado: un lutto che ha lo aveva profondamente segnato.
Nella casa di via Diaz dov’è composta la salma, era attorniato dall’affetto delle figlie Cristina, Claudia e Valentina, con generi e nipoti. Alcuni mesi fa, per festeggiare l’80° compleanno del papà, avevano organizzato un raduno a sorpresa di amici vecchi e nuovi in terra piacentina, per una giornata lieta e memorabile. I funerali di Carlo Repetti saranno celebrati domani alle 16 nella basilica di Gandino, preceduti stasera alle 20 da una veglia funebre presso l’abitazione.
Addio al «dutur» Carlo Repetti, per una vita medico a Gandino
07-09-2013