Uccisi sul monte Farno, il ricordo dei due partigiani

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03/08/2013
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La zona del Farno all’epoca dell’aviolancio alleato del 1944

«Caduti per la libertà vivranno eterni nella gloria».
Sono incise in una piccola lapide sul monte Farno, in località Prato Porta, le parole di ricordo per due partigiani uccisi il 13 aprile 1945 sui monti. L’Anpi Valgandino li ricorda oggi sul luogo dell’eccidio, in occasione dell’anniversario dell’aviolancio avvenuto il 3 agosto del 1944 degli Alleati per sostenere la lotta della Brigata Camozzi. Il ritrovo è fissato per le 9,30 all’ex Colonia del Farno, da cui partirà una breve escursione verso Prato Porta. Qui Pierluigi Rossi, storico locale, ricorderà l’uccisione di Carlo Imberti di Casnigo e Pietro Ghidini di Lovere. I due giovani, 25 e 24 anni, furono assassinati da infiltrati fascisti nella baita di Angelo Genuizzi a Prato Porta.
«L’iniziativa – sottolinea il presidente Anpi Valgandino, Giovanni Carzaniga – conferma i nostri sforzi per non dimenticare, ricordando ai più giovani che anche e soprattutto sui nostri monti molti giovani hanno dato la vita per un ideale di libertà». L’Anpi Valgandino ha pubblicato nei mesi scorsi (con il sostegno dei comuni della valle) il volume a fumetti «L’eco degli spari », che ricorda l’eccidio della Malga Lunga del 1944. Il volume (hanno collaborato Francesco Moro e Noemi Zambon) è stato consegnato agli allievi di terza media della valle ed è disponibile alla biblioteca di Gandino.
Al termine, in una baita a pochi passi dalla ex Colonia, ci sarà un aperitivo. Info: 335.5688807 o 349.3160188.

Autore: 

G. B. G.

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