Quelli che ci pensa il Gratta e sosta

Gandino, sul Farno e in Valpiana scatta il pedaggio«Così si paga la manutenzione dei due tracciati»

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Data pubblicazione: 

11/05/2013
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I nuovi Gratta e sosta in vendita nei prossimi giorni a Gandino

La manutenzione costa assai e ci vuole il «gratta e sosta» per limitare i guai.
La rima baciata non è legata all’ennesima pubblicità per «vincere facile», quanto al servizio di sosta a pagamento nelle aree di Monte Farno e Valpiana (ai piedi della Malga Lunga) in comune di Gandino. La sperimentazione, cui l’amministrazione guidata dal sindaco Elio Castelli stava lavorando da tempo, ha avuto il via libera a maggioranza in Consiglio comunale (contraria l’opposizione Uniti si cambia - Lega Nord) e successivamente in Giunta, dove sono state approvate tariffe e modalità. Una novità che ricalca a grandi linee il pedaggio (in questo caso per il transito e non per la sosta) istituito la scorsa estate a Roncobello, sul tratto fra Capovalle e la zona di Mezzeno, proprio dove dovrebbe transitare l’ipotizzato valico da Ardesio-Valcanale.
«La scelta – spiega il sindaco di Gandino – nasce innanzitutto dalla necessità di garantire il più possibile la manutenzione delle strade. La situazione generale e dei Comuni in particolare è sotto gli occhi di tutti: si fatica a garantire l’essenziale. A livello di manutenzione viaria ci sono priorità importanti in paese, dove la gente vive e lavora. Mantenere in efficienza i tracciati montani (vedi lo sgombero neve verso il Farno) è un onere che dobbiamo giocoforza condividere con chi della strada usufruisce. È nostra convinzione che non sia un segnale negativo per la rivalutazione turistica in atto, ma al contrario possa garantire fruibilità e sicurezza. Ho parlato con escursionisti e frequentatori abituali dei nostri monti e per primi hanno invocato questa condivisione responsabile dei costi».

Una sperimentazione
La nuova regolamentazione sarà in vigore dal 1° giugno e avrà carattere sperimentale per un anno, quando il Comune valuterà l’andamento e deciderà se proseguire.
«Per il pagamento – spiega l’assessore Paolo Tomasini – abbiamo scelto la modalità, ormai diffusa, del "gratta e sosta". Le auto potranno essere lasciate in tutte le aree segnalate esponendo un tagliando con raschiate le caselle di anno, mese e giorno. La sosta è consentita per l’intera giornata, indipendentemente dall’orario di arrivo. Installare parcometri in loco o all’imbocco delle strade di accesso, o utilizzare personale sarebbe stato poco sicuro e alla lunga antieconomico. I biglietti (2 euro) possono essere acquistati in municipio, biblioteca, in locali pubblici e negozi e ai rifugi Monte Farno e Parafulmine. Nei prossimi giorni faremo il possibile per dare la massima visibilità a questa novità attraverso comunicati, manifesti, volantini e cartelli permanenti già in fase di installazione».
Il regolamento prevede anche un abbonamento annuale, con il quale il Comune vuole agevolare i frequentatori più assidui. In questo caso la tariffa «una tantum » è di 100 euro, valida sia per il Farno che per Valpiana. L’abbonamento (non cedibile e vincolato a un massimo di due targhe) è sottoscrivibile solo negli uffici comunali. «Il ricavato da tagliandi e abbonamenti, al netto delle spese di gestione – conclude Tomasini – verrà contabilizzato su un apposito capitolo di bilancio, dedicato a finanziare gli interventi di manutenzione delle strade e dei parcheggi delle due località».

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