Tutti pazzi per il mais spinato. E nasce la Comunità del cibo

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09/03/2013
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La presentazione dei prodotti a base di mais spinato a Gandino

Lo Spinato di Gandino continua a crescere: nei campi, sulla tavola e non solo.
Il progetto di valorizzazione dell’antica varietà bergamasca di mais vede aprirsi nuovi orizzonti ed è pronto a celebrare domani, in coincidenza con la storica fiera di San Giuseppe che animerà il centro storico, la nascita della «Comunità del cibo», creata nell’ambito dell’attività di Slow food Lombardia e della Condotta Slow food Valli Bergamasche. «In pochi anni – ha spiegato Antonio Rottigni, presidente della commissione di tutela, durante la conferenza stampa di presentazione a Gandino – il progetto dello Spinato di Gandino è arrivato a livelli di assoluta eccellenza, coniugando "coltura & cultura". È per molti standard di riferimento e traino per la promozione del paese.
C’è stata la recente consacrazione al Salone internazionale del gusto di Torino, ma soprattutto è nata una filiera di prodotti e operatori che danno valenza commerciale ed economica al lavoro di questi anni». «L’allineamento di tre pianeti fondamentali – continua Rottigni – come Pro loco Gandino, Distretto commerciale de "Le Cinque Terre della Val Gandino" e Promoserio Iat Val Seriana ha prodotto congiunzioni astrali decisive per un prodotto fortemente connotato dalla propria territorialità, unica e irripetibile ».

Salvaguardia e promozione
Silvio Magni, delegato della Condotta Slow food Valli Bergamasche, ha presentato il progetto «Uomini di mais» e il senso di una Comunità del cibo, tesa a valorizzare e salvaguardare un prodotto tipico del territorio.
«La selezione e riproduzione di questi mais vitrei – ha sottolineato Magni – segnala una rinata attenzione per il cibo buono e locale, un modello di sviluppo possibile». Nel corso della conferenza stampa Alessandra Visini di Promoserio ha illustrato il progetto Sapori seriani che promuove con un unico brand le tipicità della valle, mentre l’assessore all’Agricoltura della Comunità montana ha presentato le opportunità che l’agricoltura di montagna può cogliere «unico settore in controtendenza rispetto alla crisi». Presentata anche una nuova monografia dedicata alla Val Gandino e al Mais spinato di Gandino, con un ampio spazio dedicato alle proposte gastronomiche nate in questi anni: dai frollini di mais alla Spinata (la sfida gandinese alla pizza), dall’immancabile polenta, a gnocchi, ravioli, perle, torte e addirittura il gelato.
Fiore all’occhiello per i gandinesi sarà la partecipazione gandinese, dal 17 al 19 marzo a Venezia, al congresso di alta cucina «Gusto in scena» organizzato dall’enogastronomo Marcello Coronini.
Per l’occasione Gian Nicola Colucci, executive chef del prestigioso Hotel Danieli di Venezia, presenterà alcune ricette a base di mais spinato di Gandino, pubblicate sul volume con ampia descrizione.

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