Telecamere leggi-targhe per bloccare l’escalation di furti

Val Gandino, sistema hi-tech in arrivo nei tre punti di accesso. Opera da 50 mila euroFunzionerà pure di notte: i dati saranno incrociati con la lista delle auto sospette

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13/02/2013
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L’imbocco della Val Gandino, in territorio di Casnigo

Uno strumento efficace per la sicurezza, ma anche il segnale dell’opportunità di cooperare. Mancano solo alcuni dettagli formali e il progetto di videosorveglianza attiva per Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea e Peia sarà cosa fatta. Non si tratta della normale installazione di videocamere di sorveglianza, quanto di un progetto tecnologicamente evoluto che offre opportunità concrete di contrasto all’escalation di furti che negli ultimi anni ha toccato anche la Val Gandino.
«Il progetto – spiega Paolo Tomasini, assessore a Gandino – prevede l’installazione di videocamere nei tre punti obbligati di accesso alla valle per entrambi i sensi di marcia. In pratica si tratterà di "cancelli" virtuali informatizzati che poco dopo lo svincolo della provinciale della Val Seriana, all’imbocco delle Rie da Pì sotto Casnigo e all’innesto della strada della Valle Rossa potranno leggere in tempo reale le targhe dei veicoli in transito». Un’innovativa tipologia di telecamere è infatti in grado di leggere la targa e produrre una cosiddetta «immagine di contesto sincronizzata» in qualunque condizione di luce, quindi anche di notte.
«Gli occhi elettronici – continua Tomasini – sono collegati via radio con un server centrale che archivia e conserva le informazioni a termine di legge. La novità essenziale è che i dati saranno disponibili in tempo reale per le forze dell’ordine (carabinieri e polizia locale) attraverso internet. Un programma dedicato confronterà immediatamente le targhe identificate in ingresso e in uscita dalla valle con una "black list" compilata e aggiornata dagli enti preposti. Immediatamente scatterà quindi un’allerta qualora in valle sia presente un veicolo rubato oppure segnalato come sospetto per furti, rapine o altri reati».
In prospettiva il sistema (che dovrebbe comportare un investimento di circa 50.000 euro) consente anche altri utilizzi, quali la misurazione esatta dei flussi di traffico e delle tipologie di veicoli transitanti per fascia oraria. Il progetto Honio Il progetto è stato proposto inizialmente dai Comuni della media Val Seriana, uniti nel distretto commerciale di Honio. Qualche distinguo (evidenziato a quanto pare da Vertova e Colzate) ha un poco rallentato l’iter, ma anche qui il progetto dovrebbe partire finendo per fondersi con quello della Val Gandino. Ciò allargherà non poco l’area di copertura, con punti di convergenza specifica, come potrebbe avvenire per Cene e Leffe nella zona della Valle Rossa.
«Le sinergie di collaborazione – sottolinea Giuseppe Carrara, sindaco di Leffe – che abbiamo creato negli ultimi tempi all’interno de "Le Cinque terre della Val Gandino" si allargano sempre più spesso ad un’area più vasta, che comprende anche Gazzaniga, Vertova, Cene, Colzate e Fiorano al Serio».

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